Durante la recente assemblea nazionale di Confartigianato Imprese svoltasi a Roma lo scorso 26 giugno, alla quale hanno preso parte oltre 1500 delegati provenienti da tutte le sedi territoriali dell’Associazione, i ministri Matteo Salvini e Luigi Di Maio si sono intrattenuti a lungo con la delegazione dei dirigenti cuneesi, guidata dal vicepresidente nazionale Domenico Massimino e dal presidente di Confartigianato Cuneo Luca Crosetto.
Tra gli argomenti affrontati, oltre alla necessità di sostenere con misure appropriate il rilancio dell’economia del nostro Paese, il cui pilastro fondamentale è rappresentato dalle piccole e micro imprese, è emersa l’unicità del mondo produttivo cuneese, con la sua forte connotazione valoriale e la sua capacità di essere particolarmente agile e flessibile nel recepire il cambiamento.
"È stata un’occasione importante di confronto con chi oggi utilizza i nuovi linguaggi della politica – hanno dichiarato Massimino e Crosetto - Abbiamo avuto la possibilità di esprimere direttamente ai due ministri Salvini e Di Maio le nostre considerazioni e le richieste di intervento su aspetti fortemente penalizzanti per il nostro comparto, quali la recente nuova normativa sugli appalti, gli oneri generali nelle bollette dell’energia, la storia infinita del Sistri e la necessità che si firmi al più presto il decreto per le nuove tariffe Inail. Abbiamo poi sottolineato la virtuosità delle imprese della Granda che rappresentano quel “modello Cuneo” da tutti riconosciuto ed apprezzato. Negli interventi, entrambi i ministri hanno dimostrato grande attenzione per la nostra realtà imprenditoriale e buona volontà nel sostenerne lo sviluppo. Siamo fiduciosi quindi, che con queste premesse si possa proseguire nel dialogo e nel confronto costruttivo tra politica e mondo produttivo per tracciare insieme il futuro dei nostri territori".