Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un nostro lettore di Demonte, Ezio Barp, che si rivolge direttamente ai neo-parlamentari cuneesi ponendo l'attenzione sulla situazione dell'inquinamento causato dal consistente passaggio dei tir nel centro abitato.
Gentile Direttore,
vorrei scrivere questo appello rivolto a tutti i neo parlamentari cuneesi che cito nel rigoroso ordine alfabetico dei loro cognomi: Bergesio Giorgio, Ciaburro Monica, Costa Enrico, Crosetto Guido, Dadone Fabiana, Gastaldi Flavio, Gribaudo Chiara, Perosino Marco e Taricco Mino.
Mi chiamo Ezio Barp e sono nativo di Demonte, in valle Stura, paese attraversato dalla S.S. n°21 del colle della Maddalena e ormai noto per il suo inquinamento ambientale da sostanze tossiche e cancerogene aerodisperse (PM10, PM 2,5, IPA, COx, NOx, Vox, ecc.), da inquinamento ambientale da rumore e da vibrazioni causati dall’incommensurato e assurdo numero di tir che quotidianamente lo attraversano (oltre 130 mila tir all’anno).
A nome mio e delle persone che rappresento (due anni fa è stata raccolta una petizione popolare di circa trecento firmatari che invocano aiuto) vorrei chiedervi un incontro per spiegarvi di persona lo stato reale in cui vivono le persone che abitano e frequentano il centro di Demonte: lascio in redazione i miei contatti telefonici e di e-mail sperando che questo mio appello non cada nel vuoto, ma anzi, sia un primo importante test che date alla popolazione il relazione agli impegni che vi siete assunti rappresentandola in Parlamento.
La deputata Chiara Gribaudo, che pubblicamente ringrazio per quanto si è spesa nella precedente legislatura, nonché la neo eletta Monica Ciaburro (sindaca di Argentera) sono al corrente della delicata questione e potranno già illustrarvi in parte l’evidente criticità che vi ho appena segnalato.
Cordialmente,
dott. Ezio Barp