CUNEO - Asti-Cuneo, Gribaudo punta il dito: “Il nuovo rinvio è tutta colpa di Cirio e Salvini”

“Se le sono cantate e suonate sui giornali” attacca la deputata, criticando il ritardo nelle autorizzazioni. Fragolino (Gd): “Stop al free flow fino a fine lavori”

Redazione 29/09/2024 08:25

“La ricostruzione dei fatti che hanno portato a un nuovo rinvio per l’apertura definitiva dell’autostrada Asti-Cuneo indica che ci sono due responsabili evidenti: il presidente di Regione Alberto Cirio e il ministro dei trasporti Matteo Salvini”: così dichiara la vicepresidente nazionale del Pd Chiara Gribaudo.
 
“Persino sul sito della Regione, - prosegue Gribaudo - nell’ottobre scorso, il presidente Cirio affermava in un documento ufficiale che i lavori sarebbero terminati entro quest’anno. Dall’ottobre 2023 fino a maggio di quest’anno i due se le sono cantate e suonate sui giornali”. Su questo ritardo, sostiene la deputata cuneese, “ci sono evidenti responsabilità del ministro Salvini perché mentre lui parlava e prometteva non si curava che il suo ministero inoltrasse le autorizzazioni necessarie, che infatti sono arrivate due giorni fa con sei mesi di ritardo”.
 
“La Asti-Cuneo è stata definita la Salerno-Reggio Calabria del Piemonte dagli imprenditori locali, già penalizzati anche dagli enormi ritardi sulla riapertura del tunnel del Tenda. Il presidente Cirio chiede di sospendere il pagamento del tratto autostradale interessato, ma questo non basta. E non bastano neanche le scuse. Servono risposte serie e certe” conclude la deputata dem.
 
Un commento giunge anche dal segretario della federazione cuneese dei Giovani Democratici, Francesco Fragolino: “Assistere a un nuovo rinvio a fine 2025 dei lavori di completamento dell'autostrada Asti-Cuneo rappresenta un epilogo scontato di una vicenda fatta di tante promesse e poche azioni concrete. Questo rinvio è l'ennesima dimostrazione di quanto l'eccessiva burocrazia nel nostro paese, insieme a una classe politica inadeguata nell'affrontare le sfide, continui a creare disagi ai cittadini”.
 
“Alla luce di questi ritardi, - osserva - sarebbe opportuno sospendere il sistema di pagamento free-flow fino al completamento definitivo dei lavori. Inoltre, l'adeguamento della tangenziale di Alba, promesso dall'assessore regionale Gabusi per il 2026 ma attualmente fermo, merita di essere sbloccato al più presto”.

Notizie interessanti:

Vedi altro