"Sulla realizzazione della Asti-Cuneo il sovrintendente ha detto no. Questa mattina mi sono imbufalito”. È la dichiarazione di Matteo Salvini, riportata dal portale Twitter “Ultim’ora - Politics”, che getta nuove ombre sulla telenovela infinita dell’autostrada cuneese. Non è noto, al momento, il motivo dello “stop” annunciato dal Ministro delle Infrastrutture, né quali saranno le reazioni da parte del Governo, a un mese dal via libera concesso dal Ministero dell’Ambiente per l’ultimo lotto dei lavori.
Arrivano però le prime reazioni, in una nota firmata dai deputati del Terzo Polo Enrico Costa e Luigi Marattin: “Apprendiamo dell’ennesimo stop al completamento dell’Asti-Cuneo. Stavolta però lo stop arriva da un Governo i cui esponenti, per anni avevano promesso di battersi contro i diktat dell’ambientalismo ideologico, contro lo strapotere delle Soprintendenze, contro i ritardi della burocrazia. Oltre a sottolineare l’incoerenza dei vari Salvini, Sangiuliano e Meloni, ci chiediamo che cosa accidenti serva in Italia per completare un’infrastruttura essenziale e strategica”.