CUNEO - Bando Cultura 2024: le consigliere regionali di Avs chiedono chiarezza sull'erogazione dei fondi

La consigliera cuneese Marro: "Chiediamo all'assessora risposte immediate"

19/12/2024 18:05

Le consigliere regionali Giulia Marro e Alice Ravinale del gruppo AVS hanno presentato un’interrogazione rivolta all’assessora alla Cultura della Regione Piemonte per fare chiarezza sui ritardi nell’erogazione dei fondi previsti dal Bando Cultura 2023 e sull’incertezza riguardante il Bando Cultura 2024, di cui non è ancora uscita la graduatoria a una settimana dalla fine dell’anno.
 
La cultura è un pilastro fondamentale per la coesione sociale e lo sviluppo del nostro territorio, da cui dipendono tante filiere lavorative e la vita aggregativa delle nostre città e paesi. I ritardi nell’erogazione, da parte della Regione Piemonte, dei fondi già riconosciuti con il Bando Cultura 2023, chiuso da ormai un anno, stanno mettendo in grave difficoltà molte realtà culturali, che rischiano di vedere compromessa la propria sostenibilità economica”, ha dichiarato Alice Ravinale, capogruppo di Alleanza Verdi-Sinistra (AVS). “Non possiamo accettare che la mancanza di pianificazione penalizzi ancora gli operatori culturali, in un momento in cui il settore sta ancora cercando di riprendersi dagli effetti della pandemia e in cui l’inflazione pesa sulle vite di tutti e loro”.
 
La consigliera Cuneese Giulia Marro ha sottolineato l’urgenza di intervenire anche sui fondi ancora da assegnare per il 2024: “Le lunghe tempistiche per l’approvazione della delibera sul Bando Cultura 2024 stanno aggravando una situazione già critica. Rischiando un appiattimento del panorama culturale regionale. Ricordo che le associazioni culturali non possono nemmeno accedere a strumenti finanziari come fideiussioni bancarie senza la garanzia dei contributi regionali. Chiediamo all’assessora risposte immediate e la garanzia che i fondi vengano erogati in tempi rapidi e che non si ripetano gli stessi problemi per il 2025”.
 
Il settore culturale è un bene comune che arricchisce tutta la comunità piemontese”, concludono Ravinale e Marro: “È compito della Regione sostenere queste realtà con strumenti adeguati e tempi certi”.
 
 

Redazione

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