CUNEO - Bando deserto per l’Arena Festival di Cuneo: la stagione comincia con un’incognita

Un flop per la nuova location di piazza Costituzione? “È stata una scelta politica” replica l’assessore Clerico. Lavori in corso al Monviso, si ripartirà a metà mese

Andrea Cascioli 04/07/2021 20:46

 
Dopo i primi eventi di questo fine settimana, l’Arena Festival di Cuneo inaugura domani (lunedì 5 luglio) la sua stagione teatrale.
 
Si parte con “Barzellette” di Ascanio Celestini, con le musiche eseguite dal vivo da Gianluca Casadei. In cartellone nella settimana entrante ci sarà anche “Art” di Yasmina Reza, una commedia crudele e divertente sull’amicizia, tradotta in oltre trenta lingue, Premio Molìére nel 1994, che andrà in scena venerdì 9 luglio. La stagione di spettacoli promossa dal Comune di Cuneo in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo prosegue fino a fine luglio: sono attesi sul palco di piazza della Costituzione anche Stefano Massini (“Alfabeto delle emozioni”, lunedì 12), Lodo Guenzi (“Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio”, mercoledì 14), lo Spellbound Contemporary Ballet nella serata di venerdì 23 e infine la Carrozzeria Orfeo con “Animali da Bar”, martedì 27.
 
La grossa incognita che pesa sul festival riguarda la gestione degli spettacoli: ad aprile era stata indetta la procedura negoziata con una serie di possibili operatori individuati. Il bando di gara del Comune è però andato deserto. Si prevedeva un contratto dal 23 giugno al 14 settembre: il valore della concessione era stato stabilito in 160mila euro, con il Comune che avrebbe contribuito per un importo forfettario di 50mila euro. Che fare, dunque? La domanda, rivolta dalla consigliera di Grande Cuneo Laura Menardi, è risuonata nell’ultima seduta del Consiglio comunale insieme a una nota polemica legata alla scelta di piazza della Costituzione come sede dell’evento: “Troppo alti i costi rispetto all’area del palazzetto di San Rocco”.
 
Una strategia d’uscita esiste, assicura l’assessore alla Cultura Cristina Clerico: “Abbiamo ipotizzato di procedere non con un affidamento per l’intera estate, ma gestendo direttamente gli spettacoli teatrali già programmati e mettendo a disposizione dei privati le altre date”. Quanto all’esito infausto del bando, precisa l’assessore, “ha inciso il momento storico molto incerto e la novità nella procedura e nel sito scelto. Ma la nostra è stata una scelta politica che vogliamo ribadire”.
 
Rassicurazioni anche al consigliere Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) che chiedeva lumi riguardo alla situazione del cinema Monviso, dove da tre settimane la programmazione è interrotta a causa di un guasto tecnico: “C’è stato un problema alla centralina anti-incendio: la riparazione incominciata il 1 luglio andrà avanti per dieci giorni. Contiamo di riaprire alla metà del mese per continuare a vivere il Monviso in estate”.

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