Tempi stretti per le nomine dei direttori delle Asl e delle Aso della Regione Piemonte, provincia di Cuneo compresa. Gli incarichi dei direttori generali della sanità regionale scadranno il 30 aprile, ma saranno quasi certamente prorogati di un mese. Tra i motivi del rinvio delle nuove designazioni la variazione della commissione di selezionatori, composta da tre elementi, cambiata il 9 aprile scorso con un decreto a firma del presidente della Giunta Regionale, Sergio Chiamparino.
Inizialmente l’Agenas, vale a dire l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari, aveva nominato nel 'triumvirato' il presidente di Amos Oddone de Siebert. Un passo falso, in quanto il numero uno della società multiservizi si sarebbe trovato a determinare i dirigenti delle aziende che esternalizzano gran parte dei servizi ad Amos stessa. Una nomina che avrebbe potuto dare adito ad accuse di confitti d'interesse e ha fatto immediatamente discutere. L’Agenzia nazionale è corsa ai ripari sollevando de Siebert dall’incarico “atteso che il contratto è venuto a scadenza” e ha ripiegato sul dottor Massimo Tarantino. Gli altri componenti della commissione designati dal Ministero della Sanità e dalla Regione Piemonte sono la bocconiana Raffaella Saporito e Maria Michela Giannino, professoressa di Igiene presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Torino.
L’autogol di Agenas è stato piuttosto rocambolesco, in quanto la costituzione della Commissione di esperti non era avvenuta nella notte dei tempi, ma il 28 marzo scorso. Il passo indietro dell’ente presieduto da Coletto avrebbe causato un nuovo motivo di ritardo a quello che già pareva un percorso tortuoso. Se il discorso per il resto del Piemonte è diverso, in provincia di Cuneo non dovrebbero esserci rivoluzioni, in quanto sia il direttore del Santa Croce e Carle di Cuneo, Corrado Bedogni e quello dell’Asl Cuneo 2, Danilo Bono dovrebbero essere riconfermati al loro posto. L’unica ‘poltrona vacante’ rimarrebbe quella dell’Asl Cuneo 1, lasciata libera da Francesco Magni, che deve lasciare per questioni anagrafiche. In queste ore impazza il totonomine: tra i papabili Giancarlo Bonelli, sarebbe un ‘cavallo di ritorno’, Angelo Pescarmona, già all’ombra della Bisalta con altri incarichi e l’ex direttore generale della sanità piemontese Fulvio Moirano. Il tutto fermo restando la proroga di un mese agli attuali dirigenti.