Nel pomeriggio di oggi, giovedì 12 aprile, si è svolta presso il Centro Incontri della Provincia la 'Conferenza dei Servizi e giornata sulla trasparenza', organizzata dall'Asl Cn 1 e dall'Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle. La giornata è stata l'occasione per presentare il Bilancio sociale consuntivo delle due aziende che, da domani venerdì 12 aprile, sarà consultabile sui rispettivi siti internet. In sala Falco erano presenti tra gli altri il presidente della Provincia, Federico Borgna, l'onorevole Chiara Gribaudo e l'assessore regionale alla Sanità, Antonino Saitta, accorsi a salutare i due dirigenti Corrado Bedogni (A.O. Santa Croce e Carle) e Francesco Magni (Asl Cn1) che a breve vedranno scadere il loro mandato. Con ogni probabilità si è trattata dell'ultima conferenza stampa (cuneese) per entrambi.
Corrado Bedogni, direttore dell'A.s.o. Santa Croce e Carle, ha tracciato un bilancio della sua esperienza cuneese: “Il Santa Croce era una bella realtà e si è confermata tale. Oggi non è più l'ospedale di tre anni fa. Sono cambiati i tempi, è cambiato l'aspetto strutturale e organizzativo. Continuiamo ad essere un punto di riferimento per tutta la provincia di Cuneo”.
“Abbiamo adottato il nuovo atto aziendale, che oltre a una riorganizzazione generale dell'azienda ha previsto delle collaborazioni sempre più strette con l'Asl CN1 e in parte con la CN2, mettendo a fattore comune delle risorse sia in campo sanitario che in quello amministrativo per rendere sempre più fruibile il nostro compito, vale a dire l'assistenza ai cittadini. - ha spiegato il dirigente - Abbiamo continuato a investire in strutture in apparecchiature. Devo ringraziare ancora una volta la Fondazione Crc che ci ha sorretto e aiutato in maniera determinante nell'acquisto di nuove attrezzature. Inaugureremo tra poco la Tac pet, apparecchiatura importante in ambito oncologico e ciò ci permette di mantenere a livello alto il la nostra percentuale di tecnologia. Continueremo a far sì che i nostri medici partecipino alle sperimentazioni, non occupandoci solo di assistenza, ma dando modo di permettere ai professionisti di impegnarsi anche sulla ricerca sul campo. Un grande ringraziamento va anche alle associazioni di volontariato”.
Francesco Magni, direttore dell'Asl CN1, in scadenza a fine aprile, potrebbe essere prorogato per un mese per ragioni organizzative, ma in ogni caso avendo compiuto 65 anni, non potrà essere riconfermato. “Sono finito in un'azienda che già aveva delle belle radici e abbiamo cercato di migliorare ancora. Da quando sono arrivato non abbiamo tagliato niente, ma abbiamo cercato di potenziare l'attività che già c'era, investendo sul territorio: negli infermieri di territorio, le cinque Case della Salute aperte e così via, ma anche maggior sanità penitenziaria. - ha detto Magni, sciorinando il lavoro svolto - Abbiamo messo una postazione a Levaldigi. Saluzzo e Savigliano sempre più integrati, ma anche valorizzazione di Fossano. Su Mondovì e Ceva stiamo cercando di implementare prestazioni”.
Antonino Saitta è stato soddisfatto del lavoro svolto dalle aziende cuneesi nei tre anni passati: “Giudizio positivo. Abbiamo nominato dei direttori ai quali abbiamo assegnato dei compiti importanti, cercando di aumentare la specializzazione degli Ospedali, ma contenendo i costi”. “Le persone anziane hanno bisogno dell'assitenza territoriale, abbiamo attivato un percorso per una rimodulazione dell'offerta sanitaria in funzione dei cambiamenti della popolazione” ha concluso l'assessore regionale alla Sanità.