BEINETTE - Beinette, il sindaco chiude la polemica con Franchino: ''L'assistenza alle famiglie non è una gara''

In una lettera la seconda replica di Lorenzo Busciglio alle affermazioni dell'esponente di Fratelli d'Italia

Redazione 30/11/2020 08:57

Prosegue il dibattito sulle misure di ristoro adottate nei mesi dell’emergenza Covid 19 dal Comune di Beinette. Mario Franchino, commissario cittadino pro tempore per Fratelli d’Italia, aveva domandato all’amministrazione di valutare l’opportunità di restituire l’addizionale comunale Irpef e la Tari alle fasce più deboli della popolazione residente, seguendo l’iniziativa analoga adottata a Boves.
 
A questa proposta ha risposto nei giorni scorsi il sindaco di Beinette Lorenzo Busciglio, elencando gli interventi già messi in atto sul piano socio-economico, tra cui la concessione di un contributo per la spesa in generi di prima necessità a un’ottantina di famiglie e una riduzione della Tari per le attività commerciali costrette a chiudere durante il lockdown.
 
In una nuova replica l’esponente locale di Fratelli d’Italia ed ex assessore, ha contestato alcune affermazioni del sindaco, in particolare riguardo al contributo da 19mila euro stanziato nei mesi di aprile e maggio. Ora il nuovo intervento di Busciglio che riceviamo e pubblichiamo.
 
 
Egregio Direttore,
dopo la mia risposta, che voleva essere una panoramica delle misure messe in atto dal Comune di Beinette per far fronte ai bisogni crescenti a causa dell’emergenza sanitaria, in una lettera al suo Giornale, il signor Mario Franchino ha voluto puntualizzare alcuni aspetti che, in un certo senso, sminuiscono le iniziative intraprese dalla mia Amministrazione in tema di politiche sociali in questo particolare momento.
 
In primo luogo viene detto che gli interventi da me illustrati sarebbero per la maggior parte non strettamente legati all’attuale crisi, citando come esempio un Comune vicino al nostro dove, invece, l’attivazione  di  un  aiuto  alle famiglie meno abbienti sarebbe stata pensata proprio per questo periodo. In realtà, tale iniziativa parte da un invito dei principali sindacati ai Comuni a far data dall’anno 2017: non a caso, il Comune citato come modello da seguire ha lodevolmente reiterato tale misura dal 2018.
 
A dimostrazione di quanto affermato, inoltre, il signor Franchino sostiene che già negli scorsi anni il Comune di Beinette aveva attivato cantieri di lavoro, progetti di pubblica utilità e tirocini a favore di cittadini disoccupati. Questo è vero, ma quello che viene omesso è che negli ultimi mesi, rispetto agli scorsi anni, tali misure di politica attiva sono quasi raddoppiate.
 
Da ultimo, il signor Franchino sostiene che i contributi concessi dal Comune di Beinette nei mesi di aprile e maggio non costituiscono un esborso a carico delle casse comunali. Questa affermazione sottintende  un  confronto  pericoloso: “qual  è  l’Ente  locale  che  spende  di  più  per  gli  aiuti alle famiglie?”  non deve  essere  la  domanda  che  guida  nella  valutazione  delle  politiche sociali: l’assistenza alle famiglie ed ai cittadini residenti non è una gara tra Comuni, ma un tema molto serio che deve essere affrontato con equità ed efficacia, indifferentemente dalla fonte di finanziamento degli aiuti concessi.
 
Cordiali saluti,
Lorenzo Busciglio, sindaco di Beinette

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