Cia nazionale e Cia Cuneo esprimono soddisfazione per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che, per il 2023, programma gli ingressi in Italia di 82.705 lavoratori extracomunitari stagionali e non stagionali. In aumento rispetto ai 69.700 dello scorso anno. Alle attività stagionali sono state destinate 44mila quote, delle quali 22 mila riservate alle Organizzazioni datoriali per i loro associati.
Dice Filomena Sammarco, vicedirettore e responsabile provinciale dell’area amministrativa e lavoro di Cia Cuneo: “È la grande novità del Decreto Flussi. Ci auguriamo che questa decisione possa finalmente rappresentare un aiuto concreto alle aziende sul fronte del reperimento della manodopera. La presenza di lavoratori stranieri nei nostri campi è ormai fondamentale per garantire il funzionamento e l’efficienza del sistema agricolo”.
Nel 2022, i ritardi burocratici, con il rallentamento degli iter autorizzativi, avevano creato notevoli problemi agli agricoltori della “Granda”. In particolare ai frutticoltori.
Spiega ancora Sammarco: “Il nodo da sciogliere rimane il click day per la trasmissione delle richieste alle Prefetture. Ora è previsto il 27 marzo 2023 a 60 giorni dalla data di pubblicazione del Decreto Flussi. Ma se qualcosa si inceppa di nuovo il rischio è di essere un’altra volta in emergenza già durante la primavera”. Cosa proponete? “L’iter burocratico per l’ingresso dei cittadini extracomunitari deve essere il più veloce possibile. Non riteniamo più necessaria una finestra così lunga per l’avvio delle procedure, che comporterebbe, con buona probabilità, ad avere la manodopera disponibile solo a maggio. Quindi auspichiamo un’anticipazione del click day a 15 giorni dalla data di pubblicazione del Decreto Flussi, in modo da dare alle aziende la possibilità di poter fruire dei lavoratori in campo già nel mese di marzo”.