“La peste suina africana sta causando gravissimi danni ad allevamenti ed aziende agricole di Piemonte e Liguria. Bene il decreto-legge per l’eradicazione della PSA nei suini da allevamento e nei cinghiali”. Così il senatore Giorgio Maria Bergesio (Lega), relatore del ddl 2533 per il contrasto alla peste suina che è all’esame della Commissione Agricoltura.
La presenza della PSA, malattia virale, non trasmissibile all’uomo, altamente contagiosa, che colpisce i suidi, domestici e selvatici, spesso in modo letale, è stata accertata dal 7 gennaio 2022 nelle popolazioni di cinghiali in Piemonte e Liguria. Al 10 febbraio i casi confermati erano 34.
“Il provvedimento in esame prevede principalmente tre linee d’intervento – spiega Bergesio -. Intanto l’adozione, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto, di piani regionali (o delle province autonome) relativi a interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della PSA nei suini da allevamento e nei cinghiali, che definisce le procedure e le competenze per l’attuazione dei medesimi piani, e demanda ad un decreto ministeriale la definizione dei parametri tecnici di biosicurezza per gli allevamenti suinicoli”.
In considerazione dei gravi rischi di diffusione della peste suina africana e dell’esigenza di adottare con urgenza sistemi di controllo della specie cinghiale, intesi a ridurre i rischi sanitari e l’impatto economico che l’epidemia può arrecare all’intero settore suinicolo italiano, il decreto esclude che i piani siano sottoposti a valutazione ambientale strategica e a valutazione di incidenza ambientale.
Regioni e le province autonome si avvarranno delle guardie provinciali, dei cacciatori e dei soggetti abilitati alla caccia con metodi selettivi. All’interno delle aree protette i prelievi verranno eseguiti dal personale del relativo ente di gestione e da coadiuvanti formati e abilitati. La vigilanza sul corretto svolgimento delle operazioni di prelievo viene esercitata dal Comando delle unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri nonché dall’azienda sanitaria locale competente per territorio.
“Prevista anche la nomina di un Commissario straordinario con compiti di coordinamento e monitoraggio delle azioni e delle misure poste in essere”, aggiunge il senatore della Lega. “In particolare – precisa Bergesio – il Commissario coordinerà i servizi veterinari delle aziende sanitarie locali competenti per territorio, le strutture sanitarie pubbliche, le strutture amministrative e tecniche regionali nonché gli enti territorialmente competenti e verifica la regolarità dell’abbattimento e distruzione degli animali infetti e dello smaltimento delle carcasse di suini nonché le procedure di disinfezione”.
Infine il decreto prevede un obbligo di segnalazione di rinvenimento di cinghiali feriti o deceduti ed una sanzione amministrativa pecuniaria per l'inadempimento.
“Il nostro impegno come Commissioni congiunte Sanità e Agricoltura è quello naturalmente di analizzare bene il testo e dopo, a seguito delle audizioni, modificarlo oppure proporre le modifiche necessarie per renderlo migliorativo rispetto a quanto uscito dal Consiglio dei Ministri”, conclude il senatore Bergesio.