“Giusto il riconoscimento costituzionale al valore dell’attività sportiva in tutte le sue forme, soprattutto in una fase così complessa come quella che stiamo attraversando, sia per le conseguenze drammatiche del conflitto in corso sia per gli effetti di due anni di pandemia. Il disegno di legge riconosce a livello costituzionale il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva”. Così il senatore Giorgio Maria Bergesio, Lega, commenta il disegno di legge costituzionale approvato in prima lettura in Senato e che poi andrà al vaglio della Camera, che andrà a modificare gli articoli 9, 32 e 33 della Costituzione.
“L’attività sportiva è veicolo di valori direttamente connessi a principi costituzionali fondamentali quali l’eguaglianza, la solidarietà e l’inclusione ed ha in sé un alto valore educativo, per la crescita e la formazione della persona - prosegue Bergesio -. Valore a cui si aggiunge quello sociale, in quanto lo sport rappresenta spesso un antidoto al degrado e all’esclusione sociale ed è potente fattore di aggregazione, a cui fanno riferimento tante realtà del terzo settore. Infine il valore in termini di salute e di benessere psicofisico”.
“Riconoscere in Costituzione il valore dello sport significa che quest’ultimo non sarà più solo un’attività libera e valida ma uguale a tante altre, ma dovrà invece essere caratterizzata da maggiore sostegno organizzativo e finanziario per consentire una sempre più ampia partecipazione. Significa poter pensare a nuove, più diffuse ed adeguate infrastrutture, sostenere la crescita delle manifestazioni ludiche e sostenere le tante realtà sportive del nostro Paese”, conclude il senatore Bergesio.