Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa firmato da Giancarlo Boselli sul Bilandio 2024-2026 del Comune di Cuneo.
Il documento rivela per il 2024 una tensione finanziaria che ormai di anno in anno si sta accentuando, rendendo sempre più critici gli equilibri di bilancio e che avrà un effetto ancora più rilevante nel prossimo anno.
Il dato più evidente emerge dal piano delle opere che trova la gran parte delle risorse nei trasferimenti del PNNR, mentre la capacità di fare finanza diretta è ormai ridotta ai minimi termini, come dimostra la previsione dei mutui per un totale di soli 600.000 euro e dei mezzi diretti di bilancio pressoché nulli. Per questo motivo risulta oggettivamente complessa anche l’azione di emendare il Bilancio. Come si può emendare l’inesistente?
Naturalmente è impossibile spostare risorse in termini alternativi nel piano delle opere perché la gran parte degli interventi sono rigidamente fissati dal PNNR e dai trasferimenti vincolati mentre le poche risorse per le spese di manutenzione sono scarse e insufficienti. Abbiamo quindi presentato solo 5 emendamenti compensativi: i mutui per lo stadio Fratelli Paschiero, gli ex bagni pubblici e la ex palestra GIL nel triennio, e nel 2025; per la stessa cifra viene cancellato il mutuo di 3.500.000 per Piazza Europa che ha già disponibili 3.000.000 di trasferimento, non creando aumento di indebitamento rispetto alla previsione triennale.
Gli emendamenti di maggiore entità che proponiamo riguardano:
-la riqualificazione dello Stadio Fratelli Paschiero da finanziare con mutuo di € 1.500.000 nel 2025 ,
-la ristrutturazione degli ex Bagni Pubblici con mutuo di €1.000.000
-l’ex Teatro GIL con mutuo di € 1.000.000.
Per quest’ultimo sappiamo già che verrà sollevata una questione di ammissibilità, in quanto il fabbricato abbandonato è di proprietà della Provincia, ma sappiamo anche che l’intero complesso di cui fa parte potrà rientrare nella previsione di un recupero a fini scolastici e quindi e’ possibile avere un nuovo Teatro Comunale in quel quadrante tramite una convenzione con l’ente di area vasta in termini di breve periodo. Quelli che proponiamo sono interventi di grande rilievo per la rigenerazione di una delle aree più importanti dell’altipiano, area che sta vivendo una crisi molto forte e che rischia di essere accentuata in modo irreversibile se l’Ospedale Santa Croce venisse spostato a Confreria.
Motivo di più per realizzare al più presto questi investimenti insieme al recupero della Stazione Ferroviaria con intese tra Comune, che deve essere proattivo, Ferrovie dello Stato e investitori privati. Per quanto riguarda le manutenzioni ordinarie, data la assoluta e ormai storica insufficienza di risorse, non possiamo far altro che incentivare di € 100.000 la voce di abbattimento delle barriere architettoniche, ritenendo che l’impegno in questo campo sia stato, in questi anni, inadeguato. Proponiamo di ridurre per la stessa cifra le manutenzioni straordinarie, delle aree verdi assistenziali e cimiteriali, non prioritarie. Il piano delle opere e, in generale, tutto il documento di bilancio, presenta un 2026 minimale, quasi una scatola vuota, come se il respiro dell’Amministrazione sapesse di non arrivarci e di doversi fermare alle soglie del 2025. Una scelta di disarmo nella politica di bilancio, incomprensibile, ingiustificata, anche alla luce delle incertezze di carattere nazionale, che pur esistono nell’ambito della finanza degli enti locali.
Giancarlo BOSELLI
Capogruppo INDIPENDENTI