Sarà la discussione sul progetto per il nuovo biodigestore, primo punto all'ordine del giorno, a tenere banco nel Consiglio comunale di Borgo San Dalmazzo convocato per giovedì 16 febbraio alle ore 18. A gennaio i capigruppo delle minoranze Pierpaolo Varrone, Paolo Giraudo e Marco Bassino avevano chiesto la convocazione di una seduta sul tema.
“Tutti e tre i gruppi consiliari ritengono ormai indifferibile la comunicazione ufficiale delle valutazioni tecniche e politiche che l’amministrazione comunale ha assunto o intende assumere sull’ipotesi di realizzazione di biodigestore a Borgo San Dalmazzo”, così spiegavano nella lettera inviata alla sindaca Roberta Robbione i capigruppo di “Borgo per Tutti”, “Realizziamo Insieme” e “La Torre”.
Messo in standby dalla pandemia, il dibattito sul nuovo impianto che dovrebbe sorgere presso la ex discarica di San Nicolao si è riaperto nelle ultime settimane con la notizia dell’ottenimento di circa 13 milioni di euro, nell’ambito del PNRR, da destinare proprio alla realizzazione del progetto. A giorni il CEC dovrebbe pronunciarsi sull’accettazione o meno del finanziamento: attende una decisione anche Acsr, che durante l’assemblea dei soci della scorsa settimana, in cui è stato approvato il bilancio di previsione 2023, ha di fatto rimandato al 2024 l’investimento relativo al biodigestore.