“
Stiamo definendo in questi giorni i prossimi passi, stiamo valutando se andare ulteriormente avanti con altri ricorsi, nel frattempo seguiamo attentamente anche l’iter per la Valutazione di Impatto Ambientale da parte della Provincia”. È il commento della sindaca di Borgo San Dalmazzo
Roberta Robbione, all’indomani
dell’aggiornamento diffuso da Acsr riguardo alla questione biodigestore. L’azienda, in un incontro con i Sindaci dei Comuni soci, ha fatto spere di aver affidato la realizzazione dell’impianto alla Entsorga Spa, azienda con sede a Tortona, una delle due società che aveva partecipato alla gara avviata nel giugno scorso.
“Il fornitore individuato dovrà presentare la progettazione esecutiva ad avvenuto ottenimento dell’autorizzazione, mentre la conclusione dell’intervento di installazione dell’impianto, di commissioning, di avviamento e marcia provvisoria dovrà avvenire entro il 30 giugno 2026”, si legge in un comunicato diffuso ieri sera da Acsr.
Sulla vicenda, però, pende ancora un ricorso contro Acsr presentato al TAR del Piemonte dall’altra società che aveva preso parte alla procedura, la Waste to Methane Srl di Rende (Cosenza). L’azienda chiede l’annullamento del provvedimento di esclusione approvato nei suoi confronti il 20 novembre 2023 dal Consiglio di Amministrazione di Acsr (e della successiva aggiudicazione a Entsorga Spa). La Prima Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte ha fissato la trattazione della controversia al prossimo 20 marzo.
“Chiediamo nuovamente trasparenza, finora non c’è stata”, prosegue la sindaca di Borgo San Dalmazzo: “Chiediamo trasparenza sulla tenuta economica, sugli impatti ambientali, su tutte le ricadute per il territorio, finora non abbiamo ricevuto risposte chiare”.