“Passano i mesi, ma il problema resta, e ancora una volta sollecitiamo al più presto risposte rapide e prospettive certe”. Questo, in sintesi, il commento a conclusione di un incontro avvenuto in Prefettura lo scorso 20 febbraio tra rappresentanti di Confartigianato Cuneo, Astra Cuneo, Fai Cuneo e Confindustria Cuneo sul divieto per i mezzi pensanti di percorrere la Valle Roya, in vigore ormai da oltre un anno e mezzo.
Le premesse. Ad agosto 2017 era stata disposta un’ordinanza da parte delle amministrazioni locali francesi dei municipi di Tenda, Fontan, Saorge e Breil (e successivamente dal Dipartimento delle Alpi Marittime) per impedire il transito dei veicoli aventi massa superiore a 19 tonnellate lungo la “RD 6204”, che rappresenta naturale proseguimento della SS20 sul territorio francese. Da allora, nonostante richieste, ricorsi al TAR di Nizza, promesse di intervento e iniziative di sensibilizzazione (l’ultima lo scorso 28 dicembre con la protesta dei “tir lumaca”), nessuna novità o miglioramento della situazione.
Gli esponenti delle categorie dell’autotrasporto, che specificano come la questione non sia peraltro connessa solamente al settore ma riguardi in generale tutti i comparti produttivi che si avvalgono di vettori su gomma, davanti al Prefetto di Cuneo Giovanni Russo, hanno rappresentato la criticità che continua ad arrecare danni e disagi a operatori e imprese. “Il Prefetto, – commentano i rappresentanti delle Associazioni di Categoria – che ringraziamo per l’attenzione, ci ha assicurato che significherà nuovamente questa situazione nell’ambito della prossima Conferenza Intergovernativa, sollecitando ancora una volta, come anche noi avevamo richiesto nei mesi passati, un tavolo di confronto con le Autorità francesi allo scopo di raggiungere una soluzione condivisa e sostenibile. Auspichiamo a questo proposito impegno e appoggio dalla Politica e dalle Istituzioni italiane per risolvere rapidamente questa problematica”.
Nell’immediato, le Associazioni hanno, inoltre, fatto presente al Prefetto come per l’ANAS sussista la possibilità di imporre il medesimo divieto di circolazione anche sul versante ligure della SS20, da Trucco fino al confine di Stato (San Michele/Fanghetto), senza alcuna deroga per i veicoli diretti nei comuni francesi della Valle Roya, al fine di uniformare la situazione di traffico, nell’ottica di una coerenza nella circolazione e una maggiore sicurezza stradale.