Paolo Bongioanni tende la mano alle aziende agricole piemontesi colpite dal maltempo nella primavera 2021. Con un ordine del giorno approvato martedì 21 dicembre, il capogruppo di Fratelli d’Italia ha chiesto di inserire risorse ad hoc per la bonifica dell’amianto nel bilancio previsionale. Sono infatti tanti gli edifici con parti in eternit che, colpiti dalla grandine, hanno subìto danni ingenti. Un problema non da poco, anche dal punto di vista ambientale: il materiale danneggiato,
infatti, si disperde nell’aria, diventando un pericolo anche dal punto di vista della salute. Da qui l’idea del consigliere regionale di FdI: sostenere con fondi regionali la bonifica dell’amianto. “Prevenire è meglio che curare, dobbiamo cercare di intervenire a monte e prevenire i fattori di rischio. Abbiamo subìto una serie di danni, soprattutto in pianura piemontese, dovuti alla grandine” ricorda Bongioanni. Il presidente del Gruppo consiliare piemontese di Fratelli d’Italia
cita tre articoli che evidenziano come spetti alla Regione intervenire a tutela dei cittadini e delle aziende: l’articolo 6 dello Statuto regionale, che prevede che la Regione “debba agire contro le fonti di inquinamento e adottare le misure di salvaguardia dalle calamità naturali atmosferiche”; l’articolo 1 della legge regionale 30/2008, che stabilisce come sia la Regione a dover adottare gli strumenti necessari per la tutela della salute e per il risanamento dell’ambiente, disponendo la
bonifica e lo smaltimento dell’amianto, promuovendone la sorveglianza e dando un sostegno alle persone affette da malattie riconducibili all’amianto; l’articolo 4 della stessa legge, che impegna la Giunta regionale a concedere contributi per interventi di bonifica di manufatti contenenti amianto. Tre le parole chiave: rimozione, trasporto e smaltimento. “Nel bilancio previsionale - prosegue Bongioanni - avevamo ipotizzato una cifra importante per finanziare la legge sull’amianto, 4 milioni di euro. Ora, dalle parole bisogna passare ai fatti: ho chesto che vengano allocate risorse per lo smaltimento e il recupero dell’amianto, magari cercando anche aiuti statali. Ma dobbiamo farne fronte a prescindere, con le risorse regionali. Da qui questo ordine del giorno. Serve effettuare un’attentissima ricognizione per accertare i danni causati dal maltempo nel 2021 e valutare la dispersione dell’amianto. Bisogna intervenire dal punto di vista economico: è un provvedimento che dobbiamo approvare, stanziando queste risorse non più tardi della primavera del 2022. Avremo così, come maggioranza, agito ancora una volta nell’interesse dei cittadini piemontesi e avremo dato un aiuto a quelle aziende agricole che ci fanno fare bella figura, ma che qualche volta tendiamo a dimenticare”.