I clienti che stamattina si sono recati presso la sede di Borgo San Dalmazzo della banca Intesa San Paolo, in corso Barale, hanno trovato chiuse le porte della filiale. All’ingresso appeso un foglio con un breve avviso: “Per sopravvenute esigenze organizzative la filiale resterà chiusa nella giornata di martedì 17 novembre”. Una storia che si ripete: già ad aprile la stessa sede della banca era stata chiusa per diversi giorni dopo l’accertamento di un caso di positività al Coronavirus tra i dipendenti. Dai fatti era scaturita una polemica tra il sindaco Gian Paolo Beretta e i responsabili della filiale, accusati di non aver provveduto a trasmettere al primo cittadino, autorità sanitaria competente per il territorio comunale, le comunicazioni del caso: “Un comportamento scorretto nei confronti dei clienti che negli ultimi giorni si sono recati presso la filiale”, aveva commentato Beretta.
Ora la nuova chiusura per “esigenze organizzative” non meglio specificate, che ha provocato malumori tra i clienti che hanno trovato chiuse le porte della filiale e che ha generato più di un sospetto, con il pensiero che è immediatamente andato ad un possibile contagio tra i dipendenti.
Anche in questo caso al primo cittadino non sono giunte comunicazioni: “Al momento non ho ricevuto chiarimenti o spiegazioni da parte della banca, - commenta Beretta - di certo un provvedimento di questo genere, preso senza alcun preavviso e senza ulteriori spiegazioni, di questi tempi lascia abbastanza perplessi. Così come accaduto questa primavera, se si trattasse di un caso di contagio tra il personale della filiale avrei dovuto essere informato, si tratta di rispetto nei confronti dei clienti, essendo un luogo pubblico molto frequentato”.