C’è anche la residenza “Padre Fantino” di Borgo San Dalmazzo tra le numerose case di riposo della provincia di Cuneo messe in difficoltà dall’emergenza Coronavirus. Nel solo mese di aprile sono deceduti nove ospiti della struttura, che accoglie in tutto circa 60 anziani: solo su due delle vittime è stato effettuato il tampone, in entrambi i casi positivo, ma si sospetta che anche qualcuno degli altri deceduti avesse contratto l’infezione. Anche tra gli ospiti tutt’ora in struttura, inoltre, ci sono casi di sintomi riconducibili al Coronavirus.

 

Ad oggi, domenica 19 aprile, nessuno degli anziani presenti nella casa di riposo di via Monte Bianco - chiusa ai visitatori già da fine febbraio - è stato sottoposto al tampone. Una situazione di emergenza aggravata, poi, dalla situazione relativa al personale. Diversi operatori, tra i quali la caposala, sono attualmente in malattia, il tutto in quadro che negli ultimi giorni ha visto diversi avvicendamenti tra i vertici della struttura (è cambiato, tra gli altri, anche il direttore della residenza). Anche molti degli operatori, a loro volta, attendono il tampone, eseguito fino ad oggi su meno della metà del personale impiegato nella casa di riposo. 

 

“Seguo quotidianamente la situazione, - spiega il sindaco di Borgo San Dalmazzo Gian Paolo Beretta - comprendo le preoccupazioni dei parenti degli ospiti, come Sindaco non posso fare altro che monitorare e fare riferimento a quanto mi riferiscono le autorità sanitarie. L’Asl mi ha garantito che invierà nuovi operatori sanitari nella struttura per colmare le carenze e che nei prossimi giorni saranno effettuati i tamponi anche sugli ospiti”.

 

Nei giorni scorsi abbiamo provato a contattare la cooperativa Punto Service, che gestisce la residenza “Padre Fantino”, ma non è stato possibile parlare con i responsabili.