BORGO SAN DALMAZZO - Borgo San Dalmazzo: quale futuro per il plastico Cunifer?

Ospitato dal 2006 nella stazione borgarina, dovrà essere spostato per i lavori di riqualificazione della struttura: si cerca una soluzione alternativa

a.d. 15/12/2022 09:43

Alla stazione ferroviaria di Borgo San Dalmazzo è presente dal 2006 un plastico: realizzato dai soci del Cunifer - Circolo Cuneese Fermodellisti e Feramatori, ricostruisce ponti, viadotti, stazioni e scenari tipici della ferrovia Cuneo-Nizza. Si tratta di un plastico di grandi dimensioni: i binari raggiungono una lunghezza complessiva di circa 300 metri. L’allestimento dovrà ora trovare una “nuova casa”: sarà infatti “sfrattato” dai lavori di riqualificazione dei locali della stazione per i quali l’amministrazione comunale di Borgo San Dalmazzo ha ottenuto un finanziamento nell’ambito di un’iniziativa interregionale tra le valli Roya e Vermenagna. Nella stazione sorgerà, tra le altre cose, il nuovo ufficio turistico borgarino. Per la sua conformazione il plastico non può essere spostato senza essere smantellato, la questione ha quindi generato polemiche sui social, in particolare su Facebook, dove in tanti hanno chiesto di trovare una soluzione per preservare il lavoro portato avanti negli anni dal Cunifer. Sul tema si è espresso con un comunicato anche il gruppo di minoranza “Borgo per Tutti”: “Sarebbe importante valorizzare un'attività presente a Borgo San Dalmazzo da quasi trent’anni. L’opportunità del recupero dei locali della stazione deve diventare occasione per favorire la conoscenza del plastico ferroviario e incentivarne la visita. Per le dimensioni, la ricchezza di particolari, la complessità delle costruzioni, esso potrebbe rappresentare un’occasione significativa di richiamo turistico”.
 
Abbiamo cercato di evitare lo spostamento del plastico, ma il progetto richiede una riqualificazione di tutti gli spazi oggetto di comodato con le Ferrovie. È evidente che un investimento di risorse pubbliche sulla stazione con questa valenza strategica va condotto dando priorità alla comunità intera”, spiega la sindaca di Borgo San Dalmazzo Roberta Robbione, che si dice aperta al dialogo per cercare una soluzione alternativa: “Il Comune è senz’altro disponibile a valutare una soluzione che soddisfi le esigenze di tutti per valorizzare il lavoro svolto da Cunifer negli anni”. La prima cittadina ribadisce infine l’importanza dell’intervento che vedrà “rinascere” la stazione borgarina: “La stazione è destinata a diventare un punto fondamentale di accesso al territorio Vermenagna-Roya insieme a Breil-sur-Roya in vista del Centenario della Cuneo-Ventimiglia-Nizza nel 2028. Il progetto ha una valenza strategica importantissima nell’ottica di rivalutare il ruolo di Borgo San Dalmazzo, dare visibilità e attrattività turistica, sostenere l’economia locale e le attività di indotto”. 
 

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