Il Comune di Borgo San Dalmazzo è tornato ufficialmente a far parte dell’Unione Montana Valle Stura. La decisione è stata ratificata durante il Consiglio comunale che si è svolto stasera, mercoledì 28 settembre. Il Comune borgarino aveva lasciato l’ente a giugno del 2015 a causa dei costi eccessivi, con decisione che era stata all’epoca approvata all’unanimità dal Consiglio comunale. Un rientro, quello del Comune di Borgo, "Al fine di svolgere più concretamente il ruolo nello sviluppo del territorio montano”, ha spiegato la sindaca Roberta Robbione durante la sua relazione iniziale: “La forma associata è la più adeguata per attuare strategie di sviluppo della valle”.
“Ritengo che questo sia un momento particolarmente felice. - ha commentato ancora la prima cittadina - Oggi partiamo con il prestare fede a quanto avevamo detto ai cittadini che hanno premiato il nostro programma: questo è un primo passo per uscire da una situazione di isolamento che riteniamo abbia caratterizzato l’ultimo periodo. Borgo deve avere un respiro maggiore, riprendendosi il suo ruolo di città di fondovalle. Abbiamo preso contatto con i vertici dell’Unione e con i Sindaci, che ci hanno manifestato la loro disponibilità ad accogliere il nostro rientro, fin dai primi giorni dopo la nostra elezione, oggi siamo contenti di procedere a questo passo. Anche i temi relativi alla viabilità e alla ricettività della valle non possono non interessarci: c’è bisogno di avere di più”. Tra i punti sottolineati anche la possibilità di partecipare come Unione Montana a bandi per ottenere contributi e finanziamenti. A questo proposito è stato annunciato durante il Consiglio comunale l’imminente arrivo di oltre 4 milioni di euro nell’ambito del bando “Green Communities” del Recovery Plan: la somma andrà a finanziare un progetto che coinvolge le valli Stura, Gesso e Vermenagna.
La decisione è stata approvata all’unanimità, favorevoli anche i gruppi di minoranza. Pierpaolo Varrone è intervenuto per “Borgo per Tutti”: “Avevo giudicato un po’ incomprensibile la decisione del 2015, quindi accolgo favorevolmente questo ritorno. Borgo deve avere un ruolo di cerniera tra la pianura e le valli, fare rete è sicuramente la scelta giusta”.
Favorevoli anche Paolo Giraudo del gruppo “Realizziamo Insieme”, che ha proposto di aprirsi alla collaborazione anche con le valli Gesso e Vermenagna, e Marco Bassino per “La Torre”.
A rappresentare il Comune di Borgo San Dalmazzo all’interno dell’Unione Montana sarà la sindaca Roberta Robbione. Ora il Consiglio dell'Unione dovrà a sua volta ratificare il rientro di Borgo.