Riceviamo e pubblichiamo.
Un supporto promesso in campagna elettorale e molto atteso, che però è in ritardo. Il consigliere regionale PD della provincia di Cuneo Mauro Calderoni ha presentato un’interrogazione al Consiglio regionale del Piemonte per far emergere ritardi nell’erogazione dei fondi del bando “Botteghe dei servizi”, destinato in particolare ai Comuni sotto i 5 mila abitanti, la stragrande maggioranza di quelli della Granda.
"Le cosiddette “Botteghe dei servizi” – spiega Calderoni – sono presìdi fondamentali per mantenere vivi i territori montani, contrastando lo spopolamento. Infatti, sono esercizi commerciali multifunzionali e di prossimità, che, unitamente alla vendita di beni alimentari, offrono anche altri servizi aggiuntivi per cittadini residenti e per turisti".
L’attivazione è prevista da una legge regionale del 2019, poi finanziata successivamente da una determina del 2022. Il bando prevede un contributo a fondo perduto fino a 30 mila euro per le spese di investimento e di 10 mila euro per ciascuna delle annate 2023 e 2024 per le spese di gestione sostenute entro il 31 dicembre 2023 ed entro il 31 dicembre 2024. Sono 106 le domande in graduatoria che stanno attendendo le risorse, per un totale a carico del bilancio di quasi 6 milioni. La procedura prevede che sia Finpiemonte a provvedere all’erogazione dei contributi entro 30 giorni dalla comunicazione di esito positivo delle verifiche di rendicontazione. "Ho ricevuto diverse segnalazioni – precisa Calderoni – e così ho deciso di rivolgermi direttamente alla giunta regionale per avere delle risposte: a che punto è Finpiemonte con i contributi? Quanto è stato erogato fino ad oggi? Se i ritardi sono confermati, a cosa sono dovuti? Mi auguro che nella prima seduta utile del Consiglio qualche esponente della Giunta Cirio possa venire a fornire le spiegazioni richieste dai cittadini elettori, in particolare quelli delle Terre alte. Si è parlato molto in campagna elettorale di politiche e azioni a favore della montagna, ma poi se le risorse non arrivano puntuali, ad essere penalizzati sono i montanari che vogliono vivere e lavorare lontano dai grandi centri urbani".
Mauro Calderoni
Consigliere regionale Partito Democratico