È quanto mai necessario che la Regione aumenti la dotazione finanziaria per soddisfare tutte le domande che gli allevatori di bovini da carne hanno presentato in attuazione della Misura 21 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. Lo chiede Coldiretti nell’evidenziare il rischio concreto che non tutte le aziende ottengano il sostegno previsto a causa dell’insufficienza dei fondi.
Tramite la Misura 21, “Sostegno alle aziende agricole che allevano bovini da carne, alle aziende floricole e florovivaistiche e alle aziende apistiche”, è stata data la possibilità alle Regioni di attivare un sostegno straordinario e temporaneo alle imprese agricole operanti nei settori produttivi maggiormente colpiti dalla crisi determinata dal Covid.
“Grazie alle nostre sollecitazioni dei giorni scorsi, è stato compiuto un primo, fondamentale passaggio, che ha permesso di superare la criticità legata alle modifiche al bando attuate in corsa dall’Assessorato all’agricoltura – spiega Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – ma ora serve un ulteriore sforzo per far sì che tutte le imprese che hanno presentato domanda possano ricevere, in misura integrale, quanto loro spettante”.
“La zootecnia da carne, fiore all’occhiello dell’economia agricola cuneese – ricorda il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu – sta già scontando le maggiori difficoltà dovute alla pandemia con la chiusura del canale Ho.Re.Ca., dove la maggior parte dei tagli pregiati della nostra carne trovava sbocco, per cui serve un aiuto concreto alle imprese”.