Riceviamo e pubblichiamo dal sindaco di Bra, Bruna Sibille, in merito alla fusione tra le due fondazioni di origine bancaria Cassa di Risparmio di Cuneo e Cassa di Risparmio di Bra.
Venerdì 16 ho partecipato alla conferenza stampa in cui la presidente della Fondazione CRB Donatella Vigna ed il presidente della Fondazione CRC Giandomenico Genta hanno annunciato la fusione dei due istituti bancari, che è stata siglata nello stesso contesto.
Sono contenta di questo evento, per il quale peraltro il Comune non ha avuto alcun ruolo decisionale e non ha dovuto compiere alcun atto amministrativo. La fusione si è resa opportuna a fronte della progressiva riduzione della capacità operativa della nostra Fondazione, le cui erogazioni al territorio sono scese da oltre un milione a circa 300.000 euro annui, a causa delle perdite della banca e dei minori rendimenti del patrimonio della Fondazione stessa.
L’unica questione di cui come Sindaco mi sono occupata è stata quella di ottenere una garanzia ufficiale che i contributi erogati al nostro territorio saranno maggiori della situazione attuale. Inoltre i Comuni del nostro territorio (che diverrà il 'quarto polo' della Fondazione CRC, insieme ai territori di Cuneo, Mondovì e Alba) potranno partecipare ai bandi riservati ai Comuni dei territori di competenza della Fondazione CRC, da cui quindi prima eravamo esclusi. Credo ancora una volta di aver dimostrato di agire per il bene della città che amministro, senza tutelare interessi particolaristici o relativi a poltrone.
In merito alle accuse spropositate di cui sono stata oggetto per aver 'falsato' quanto emerso dalla Conferenza dei capigruppo tenutasi a Bra martedì 13, sottolineo che né durante l'audizione dell'avv. Vigna né nel prosieguo della riunione nessun consigliere ha espresso pareri negativi sulla decisione presa dalla Fondazione locale. Come nessuna voce contraria si è levata in città durante l'anno trascorso, in cui l'ipotesi è stata prospettata con notevole risalto sui giornali locali. Per questo nella conferenza stampa ho parlato di ampio consenso della città di Bra alla fusione, senza fare alcun riferimento a prese di posizioni ufficiali che non vi sono state. Le polemiche come sempre non riescono a nascondere i risultati concreti per la città che anche in questa occasione ci sono stati, e che lascerò 'in dote' a chi nel 2019 prenderà il mio posto.
Bruna Sibille