La realizzazione del nuovo Polo Scolastico di Busca continua a far discutere. Dopo le polemiche sulle infiltrazioni d’acqua nei container provvisori, dove gli studenti stanno seguendo le lezioni in attesa del completamento dei lavori, è stato il consigliere comunale Eros Pessina ad aprire un nuovo fronte di discussione paventando il rischio, piuttosto concreto, di un lievitare dei costi. Nel Consiglio comunale dell'altro ieri, lunedì 29 novembre, l’ex candidato sindaco ha presentato un’interrogazione urgente, per chiedere all’amministrazione come intenda procedere nel caso in cui l’azienda che ha ottenuto l’appalto - la Operazione srl di Napoli - esprima una richiesta di adeguamento prezzi facendo leva sull’aumento globale delle materie prime. Com’è noto, il costo totale dell’opera previsto è di 9 milioni 600 mila euro: il progetto prevede due grandi strutture collegate per 29 aule, su una superficie di 6.300 metri quadri con tanto di mensa, sei aule laboratorio, una agorà centrale, due palestre, due biblioteche e un auditorium.
In avvio dell’assemblea cittadina il sindaco Marco Gallo ha preso la parola per leggere la risposta, facendo riferimento alla situazione congiunturale che in questo momento storico sta attanagliando tutto il sistema produttivo italiano e, in modo particolare, quello delle costruzioni: “Al momento l’appaltatore non ha ancora presentato alcuna richiesta di adeguamento prezzi - ha affermato il primo cittadino -, ma ci ha comunicato qual è la situazione generale, al fine di sensibilizzarci ad adottare provvedimenti propedeutici a soddisfare gli scostamenti economici che si determineranno in corso d’opera”.
Il governo ha introdotto nuove norme in deroga all’attuale sistema di revisione prezzi, ma al momento il cantiere del Polo Scolastico di Busca non rientra tra quelli interessati: “Nel nostro caso permangono criticità temporali, in quanto questo meccanismo è riferito ai contratti in corso di esecuzione al 25 luglio (primo semestre). Mentre noi, avendo dato avvio al cantiere il 5 agosto, ricadremmo nel secondo semestre. Occorrerà capire quali saranno le deroghe”. Il contratto sottoscritto con l’impresa stabilisce comunque adeguamenti in base all’andamento dei prezzi dei materiali impiegati nelle lavorazioni eseguite. Per questi motivi, il Comune si sta già muovendo nei confronti degli enti che hanno finanziato l’opera per mettere a disposizione il ribasso determinato in sede di gara: “Al momento abbiamo inoltrato la richiesta di utilizzo del ribasso sia alla Regione Piemonte che al Ministero, da cui abbiamo ricevuto risposte negative. Confidiamo in un futuro ripensamento, perché il problema non riguarda solo il Comune di Busca” ha aggiunto.
In conclusione il Sindaco ha manifestato l’intenzione di condividere con il Consiglio comunale le informazioni sull’avanzamento del cantiere, con la creazione di un gruppo di lavoro ad hoc o una commissione specifica: “Sicuramente realizzare il nuovo polo scolastico in questo momento storico presenta notevoli complicazioni - ha chiosato Gallo -, dovremo affrontarle nella loro duplice valenza di natura economica e tecnica. Entrambi gli aspetti avranno ripercussioni sulle tempistiche di realizzazione e sul buon andamento del cantiere, pertanto spero di poter trovare attraverso il confronto e la partecipazione di tutti, la consueta collaborazione”.