Il progetto “Persone di cuore - Busca città cardioprotetta” arriva fino a Shanghai e di lì giunge a tutto il mondo della ricerca medica, grazie alla pubblicazione di un articolo sulla prestigiosa rivista scientifica cinese “Shanghai Chest”, una importante piattaforma per chirurghi e medici di tutto il mondo, in cui si condividono le ricerche più avanzate a vantaggio dei pazienti.
A firmare l’articolo, pubblicato il 7 marzo, il consigliere comunale Jacopo Giamello, studente all’ultimo anno di medicina, volontario del soccorso e ideatore del progetto realizzato lo scorso anno, che ha portato alla sistemazione in città di 11 postazioni salvavita con defibrillatore automatico esterno, uno ogni 900 abitanti, e si è dato il via ad un piano di formazione continua che prevede corsi periodici per insegnare al maggior numero di persone le tecniche e le manovre fondamentali della rianimazione cardiopolmonare e della disostruzione delle vie aeree.
Firmano l’articolo anche il chirurgo buschese Luca Bertolaccini e il sindaco Marco Gallo. Il progetto, infatti, è stato curato dal Comune insieme con il comitato locale della Croce Rossa, ed è stato realizzato grazie a sponsor privati. A fare dell’iniziativa un caso da segnalare alla comunità scientifica e anche il fatto che sono i cittadini a dimostrare spirito di solidarietà e desiderio di spendersi in prima persona, contribuendo di tasca loro alla propria formazione e che sono stati sponsor privati a sostenere le spese di realizzazione.
L'iniziativa era stata presentata il 2 dicembre scorso nel corso di un convegno medico organizzato dalla Città di Busca con la partecipazione degli specialisti dell'ASL CN1 e dell'Ospedale di Cuneo e aveva ricevuto i complimenti del ministro delle Salute e dell'assessore regionale alla Sanità.
“E’ una grande soddisfazione – dicono Giamello e Gallo - per tutta la città, che si è messa in risalto per un progetto innovativo e di grande utilità”.