Ieri, sabato 4 maggio, in territorio buschese si è svolta una simulazione di ricerca disperso effettuata dal personale della Croce Rossa. Sono intervenuti vari gruppi, la squadra S.M.T.S. Soccorsi Mezzi e Tecniche Speciali di Borgo San Dalmazzo, la squadra Cinofili di Savigliano, operatori OPEM (operatore cri del settore emergenza) di Busca e Borgo San Dalmazzo, operatori radio e telecomunicazioni, volontari cri che hanno dato una mano come simulatori e cavie.
La giornata è stata gestita dal UCL (unità di comando locale) e scandita dalla ricerca a zone suddivise e gestite tramite GPS. Le squadre hanno effettuato ricerche con cani ed a pettine coprendo a tappeto le zone assegnate, rinvenendo anche indumenti del "disperso".
Il tutto è stato sempre seguito via radio dal centro di comandi UCL che una volta ricevuta comunicazione del rinvenimento del disperso nella zona del Ponte Stretto ha provveduto a far convergere le squadre ed iniziare le manovre di estricazione rese non facili dalla posizione dell'uomo ritrovato a ridosso del fiume. Un grazie enorme si deve rigorosamente fare alla sede CRI di Busca per la disponibilità di mezzi e materiale.
Questo tipo di ricerche effettuate con personale debitamente addestrato è molto utile per gli eventi spiacevoli che possono capitare a tutti noi, come una normalissima gita per funghi, la croce rossa si addestra sempre con tecniche speciali, corsi settore emergenza, cinofili, telecomunicazioni proprio per essere presente e professionale in qualunque situazione si presenti.
Il motto Croce Rossa è proprio "Un'Italia che aiuta" ad indicare un ventaglio immenso di attività svolte, dai trasporti dialisi, le visite, alle emergenze in ambulanza ma anche situazioni più gravi come vere e proprie calamità o cose molto più vicine a noi come la ricerca dispersi.