Cala la spesa dei cuneesi per i regali di Natale. I settori che registrano un andamento migliore è quello dell’abbigliamento e dei giocattoli e anche quello per il benessere personale. “La diminuzione è del 5/6 per cento rispetto all’anno scorso che già aveva registrato un andamento con delle criticità”, spiega Nadia dal Bono, direttore generale di Confesercenti provincia di Cuneo. I motivi sono molteplici e sicuramente l’inflazione e l’incertezza per il futuro non aiutano a fare acquisti, visti anche gli aumenti di questi ultimi periodi.
“Oltre a questi fattori - prosegue il direttore dal Bono - Confesercenti segnala da anni l’esigenza di spostare di un mese i saldi invernali, che ora sono troppo a ridosso del periodo festivo, senza contare le promozioni proprio a ridosso del Natale, che ormai sono diventate il momento preferito per fare acquisti”. Concetto questo, ribadito anche a livello nazionale, durante l’assemblea convention di Confesercenti che si è svolta all’inizio di dicembre a Venezia.
“È necessario ripensare ad un modello di vendite che vada incontro ai clienti ma non danneggi i commercianti che ogni giorno aprono i loro negozi nonostante la crisi, i costi in aumento e la concorrenza dell’e-commerce. Nel Cuneese, e questo è molto positivo - conclude il direttore Confesercenti dal Bono - i negozi di vicinato mantengono un buon andamento, segno che qualità, del prodotto e rapporto umano sono due carte vincenti del commercio”.