Nel corso dell'ultima seduta del Consiglio comunale di Mondovì è stata discussa un'interrogazione proposta dal gruppo di centrodestra in merito alla manifestazione “Calici e forchette”. “Un’interrogazione - chiarisce il consigliere capogruppo Enrico Rosso - partita dai contatti che abbiamo avuto con la gente, nel corso dell’evento, dall’insoddisfazione che abbiamo riscontrato in alcuni espositori e in numerose persone che hanno partecipato come pubblico alla manifestazione. L’assessore competente ha posto alla nostra attenzione un articolo pubblicato dal Corriere della Sera: per carità, siamo felici che il principale quotidiano nazionale parli di Mondovì. C'è però da discutere su tutta una serie di fattori, in riferimento specifico alla manifestazione che era Peccati di Gola e oggi è Calici e forchette”.
“Che significato vuole assumere l’evento?” si domanda l’ex candidato sindaco: “È una manifestazione o semplicemente un modo di far parlare di Mondovì al di fuori della città? Io penso che in questo senso l’amministrazione debba essere chiara, sia con chi viene incaricato di realizzare materialmente la manifestazione, sia con gli espositori, sia con i visitatori. Vogliamo investire sulla comunicazione e sull’immagine? Bene, è opportuno farlo sapere, e proprio in questo senso andava la nostra interrogazione. Vogliamo far parlare di Mondovì fuori le mura? Bene anche questo, ma se vogliamo che le manifestazioni diventino un gancio traino per l’immagine non dobbiamo tralasciare i contenuti”.
“Non possiamo avere un’immagine splendente da fuori, e un evento povero al suo interno, che non accontenta pienamente gli espositori e il pubblico - aggiunge ancora Rosso -. Altrimenti si rischia di avere un contenitore ben pubblicizzato, un bel prodotto in vetrina, che però non funziona. Prendo atto dei numeri, dei follower e degli influencer citati dall'assessore, se l’investimento è stato qui mi auguro che abbia un seguito, vedremo il prossimo anno cosa succederà. Sicuramente, nessuno di noi ha la bacchetta magica, noi tanto meno: soprattutto, non ci serve usare la magia, ma il semplice buon senso, per svolgere il nostro ruolo di controllo e di minoranza responsabile, che mi pare legittimamente ha posto quesiti su un ingente impiego di fondi comunali”.
Proprio nel merito, il consigliere Rosso vuole fare chiarezza su un punto: “Non era assolutamente nostra intenzione, ne è nostro costume, accusare gli uffici di aver prodotto atti disordinati: era invece nostra volontà fare chiarezza sui costi, per i quali ci è stato detto che occorrerà attendere per avere un consuntivo preciso”.
Nel corso della seduta consigliare, il gruppo di centrodestra ha espresso voto favorevole sulla variante al piano regolatore che permette l’espansione di due aziende già operanti sul territorio comunale: “Ben vengano provvedimenti del genere, dove si consente l’espansione degli insediamenti locali già radicati da tempo sul nostro Comune - ha evidenziato Rosso -. Oltre all’importante investimento di risorse sul territorio e alla contestuale riqualificazione di contesti degradati e ad oggi privi di destinazione, l’elemento più rilevante è che si consentirà un possibile aumento di occupazione”.