Un obiettivo importante in termini economici è stato conseguito dalla provincia di Cuneo nelle scorse ore grazie all'impegno del consigliere regionale Paolo Bongioanni, presidente del Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, il quale, per mezzo di un suo emendamento alla legge sui canoni idrici derivanti dalle grandi derivazioni, porterà 3,7 milioni di euro ogni anno alla Granda, destinati alla viabilità dei Comuni totalmente montani (di cui, il 10%, alle strade bianche, quelle totalmente sterrate).
“Lo scorso anno - afferma Bongioanni -, quando abbiamo affrontato la discussione sui canoni idrici, noi capigruppo di maggioranza abbiamo trovato una soluzione per destinare le risorse anche ad altre province oltre al VCO, con particolare riferimento a quelle di Torino e Cuneo, produttrici di energia”. Quale? In primis, con tale importo, sono stati preventivati alcuni interventi sulle montagne cuneesi, in accordo con il presidente della Provincia, Federico Borgna, e con il vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso: nel novero figurano un’opera migliorativa sulla vecchia via Marenca (collegherà le valli Corsaglia e Tanaro) e l’anello del Raschera, itinerario strategico in ottica turistica, considerata l’oggettiva straordinarietà paesaggistica a disposizione dell’occhio umano. L’attenzione è poi migrata sull’area del parco delle Alpi Marittime, la cui porzione viaria ha subìto gravi danni a seguito dell’alluvione dell’ottobre 2020: previsti lavori importanti in loco e sul sentiero del Duca, che collega la valle Pesio con la via del Sale. In ultimo, nel Saluzzese, si agirà sul colle del Prete, tra le valli Varaita e Po. Capitolo cifre: per il sentiero Roburent-Pamparato-Montaldo sono stati stanziati 70mila euro, mentre a 30mila euro ammonta la cifra destinata al sentiero del Duca. 130mila euro spettano invece alla via del Raschera, con 50mila euro per il parco del Monviso e per la strada dal colle del Prete. Finanziamenti a cui si aggiungono i 90mila euro annui (per due anni) per il Parco Alpi Marittime e i 700mila euro annui (per due anni) per la strada del Fauniera.
In questo modo, saranno sistemate le strade percorribili in bicicletta (con o senza pedalata assistita) o con mezzi motorizzati, offrendo così al mercato del Centro e Nord Europa un’offerta turistica inedita e irreplicabile. “Con il 90% dei 3,7 milioni di euro dedicati ai Comuni totalmente montani - ha aggiunto Bongioanni -, per quanto concerne la parte viaria su asfalto andremo a finanziare la messa in sicurezza e il ripristino del colle Fauniera, il famoso colle di Pantani, in modo da dare vita a una strada turistica su asfalto che dal santuario di Castelmagno permetta di scendere verso la valle Stura, attraverso il vallone dell’Arma, fra scorci naturalistici inenarrabili. Vorremmo che questo intervento consentisse la ripresa di una delle manifestazioni sportive più importanti del Nord-Ovest e in grado di generare turismo, ossia la gara ciclistica amatoriale Fausto Coppi, e che, un domani, potesse tornare a transitare a queste latitudini il Giro d’Italia: desideriamo offrire a queste montagne la vetrina che meritano di avere, anche in chiave promozionale”.