Il protocollo d’intesa sui collegamenti tra Cuneo, Savona e Torino non resti lettera morta. Lo chiedono i consiglieri di Cuneo per i Beni Comuni e Cuneo Mia, con un ordine del giorno che verrà discusso nella seduta odierna del Consiglio comunale.
In esso i consiglieri dell’opposizione civica di sinistra chiedono ai colleghi di esprimere sostegno ai lavoratori pendolari e agli utenti penalizzati da continui disservizi, in particolare sulle linee Cuneo-Torino e Cuneo-Ventimiglia. Alla giunta si domanda di “mettere in atto con tutti i mezzi possibili e al più presto quanto riportato nel protocollo di intesa firmato con le città di Savona e Torino”, in particolare per quanto riguarda gli annosi problemi infrastrutturali, oltre a sollecitare i governi italiano e francese perché trovino una soluzione allo sciopero che da mesi blocca il tratto francese della Cuneo-Ventimiglia.
“È emblematico - annotano i consiglieri - quanto successo lunedì 11 novembre quando si è superato ogni limite di tollerabilità, il personale di Trenitalia era completamente all’oscuro su cosa fare perché la stazione di Breil-sur-Roya non rispondeva alle chiamate del dirigente movimento di Limone per avere l’autorizzazione a passare in Francia. Il treno delle 6:41 da Cuneo è rimasto bloccato a Limone, quello delle 6:18 da Ventimiglia non è partito ed il convoglio delle 8:4 da Cuneo e quello delle 10:39 da Ventimiglia sono stati cancellati. Una grave e illegale interruzione del servizio pubblico che perdura con reiterazione dal 15 di luglio, cosicché i pendolari sono allo stremo”.
Da fine giugno a inizio luglio, in paradossale coincidenza con gli aumenti delle tariffe, il servizio è addirittura peggiorato. Lo segnalano il Co.M.I.S. (Comitato della Mobilità Integrata e Sostenibile) e l’Osservatorio Ferrovia del Tenda: “Al Tavolo Tecnico, il referente di AMP (Agenzia della Mobilità Piemontese) sostiene che la puntualità dei treni sia tra l'86 e 92% con ritardi contenuti tra i 5 e i 15 minuti, mentre nei rilevamenti effettuati dai tecnici dell’Osservatorio che rappresentano le associazioni e i comitati dei pendolari presenti al tavolo questa puntualità è rilevata invece a poco più del 64% circa”.
Trenitalia è responsabile della “scarsa manutenzione sui rotabili ferroviari utilizzati sulle linee citate, poiché sono tra i più datati in uso, infatti sono stati acquistati da altre regioni perché dismessi. Inoltre i bagni sono spesso inservibili, il che viene aggravato dalla chiusura della sala d’attesa e dei servizi igienici di Breil-sur-Roya”. Sulla linea Cuneo-Torino, si fa notare, “non sono ancora state ripristinate le corse delle ore 23:25 e 04:21, non esiste un'effettiva cadenza oraria in quanto non vi è garanzia della connessione con le corse con cambio a Fossano da e verso Cuneo non vi è prospettiva di inserimento del raddoppio ferroviario Cuneo-Fossano nelle opere infrastrutturali”.
Non si registrano sviluppi per quanto riguarda la riapertura ed il potenziamento della linea ferroviaria Cuneo-Mondovì, “che è il naturale collegamento della nostra città con Savona e Genova, quindi anche importante per il traffico merci oltre che viaggiatori”. Altri problemi si sono verificati sulla linea Alba-Ciriè e sulla linea Fossano-Ciriè, poiché entrambe le tratte convergono su Carmagnola e “di qui in avanti al verificarsi di problemi si crea un ‘effetto domino’ per quanto riguarda disagi e ritardi che ricadono sugli utenti”.