CUNEO - Carburanti, Coldiretti Cuneo: "Il rincaro ostacola lo sviluppo economico del nostro territorio"

I vertici provinciali dell'associazione: "Effetti a valanga per l’intero sistema agroalimentare dalle imprese agricole alle famiglie"

09/06/2022 14:37

L’aumento record dei prezzi di benzina e gasolio ha un effetto valanga sui costi delle imprese e sulla spesa di consumatori. È quanto afferma Coldiretti Cuneo in riferimento al nuovo balzo del costo dei carburanti con effetti che si estendono all’intera filiera agroalimentare, dai campi all’industria di trasformazione fino alla conservazione e alla distribuzione per arrivare al carrello della spesa delle famiglie.
 
Basti pensare che i costi della logistica arrivano ad incidere per 1/3 sul totale dei costi per frutta e verdura secondo un’analisi della Coldiretti su dati Ismea.
 
In Italia il costo medio chilometrico per le merci del trasporto pesante è pari a 1,12 euro/chilometro, più alto di nazioni come la Francia (1,08 euro/chilometro) e la Germania (1,04 euro/chilometro), ma addirittura doppio se si considerano le realtà dell’Est Europa come la Lettonia, la Romania o la Polonia secondo l’analisi di Coldiretti su dati del Centro Studi Divulga.
 
“Si tratta di un aggravio che ostacola lo sviluppo del potenziale economico del nostro territorio nei settori in cui la logistica risulta cruciale come nel caso dell’agroalimentare, eccellenza dell’export Made in Cuneo, con pesanti ripercussioni sugli imprenditori agricoli della Granda, già alle prese con il vergognoso ritardo dei flussi per le raccolte e con i problemi legati alla siccità e alla fauna selvatica” dichiara Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo.
 
“C’è urgenza di salvare le imprese agricole da un’insostenibile crisi finanziaria dovuta all’aumento folle dei costi” aggiunge il Direttore di Coldiretti Cuneo Fabiano Porcu che, sul fronte dei rialzi record dell’energia, rilancia: “Sarà importante dotare il Paese di una riserva energetica sostenibile puntando sulla filiera del biometano agricolo da fonti rinnovabili con l’obiettivo di arrivare a rappresentare il 10% del fabbisogno della rete del gas nazionale”.
 

c.s.

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