CUNEO - Caro vita, secondo l'Unione Nazionale Consumatori nel 2022 i piemontesi hanno speso 3.800 euro in più

L'analisi condotta dall'avvocato Patrizia Polliotto, presidente del Comitato regionale: tra le voci più "pesanti" bollette e carburanti

Redazione 28/12/2022 08:43

L'aumento dei costi energetici e l'inflazione hanno costretto le famiglie residenti in Piemonte a spendere, in media, 3.800 euro in più nel corso del 2022. È il calcolo contenuto nell'analisi condotta dall'avvocato Patrizia Polliotto, presidente del comitato regionale piemontese dell'Unione Nazionale Consumatori, pubblicata dall'Ansa.
 
"Tra le voci di spesa che hanno maggiormente contribuito all'incremento del costo medio della vita il caro-energia per le bollette di luce e gas (+30%), il caro-carburanti per riscaldamento e trazione (+35%), il caro-alimentari (+25%) oltre al caro libri, abbigliamento e cura della persona, in aumento complessivamente del 10%", approfondisce il legale. "Il problema principale risiede nella maggiorazione di costi di filiera che ha investito l'industria nel suo complesso, dalle materie prime, alla logistica e trasporto, agli imballi in carta e cartone: che mai come quest'anno - osserva Polliotto - sono stati drasticamente ridotti al minimo sindacale, in termini di quantità di materiale impiegato e decorazione delle confezioni".
 
Per quanto riguarda i regali di Natale "circa il 30% dei piemontesi ha rinunciato a farli, e il 70% li ha acquistati in coppia per amici e parenti. L'80% dei residenti in Piemonte occuperà invece la tredicesima per lo più a copertura di spese legate a casa e famiglia", conclude Patrizia Polliotto.

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