San Rocco Castagnaretta - Cascina Vecchia, quando si parte? Boselli (Indipendenti) chiede un’ispezione

L’immobile è stato consegnato all’Open Baladin a giugno, con l’accordo di aprire entro un anno. Intanto Lauria (Indipendenza!) chiede lumi sulla gara per Tettoia Vinaj

Redazione 02/10/2024 19:01

Sono passati quasi quattro mesi dalla consegna delle chiavi della Cascina Vecchia alla cordata di operatori economici, in testa l’Open Baladin Cuneo, ai quali il Comune ha affidato in gestione lo storico immobile. I lavori in capo all’amministrazione erano conclusi già allora, con qualche ritardo: poche settimane prima infatti era stata concordata una variazione rispetto al contratto di concessione, stipulato a settembre 2022.
 
Ora il capogruppo di Indipendenti Giancarlo Boselli fa sapere di aver chiesto di ispezionare “con urgenza” i locali, in una missiva indirizzata alla sindaca, al presidente del Consiglio comunale e all’assessore al Patrimonio. L’accordo prevede una concessione ventennale a decorrere dalla data della modifica, cioè da maggio di quest’anno. La società aveva già versato al Comune tre rate trimestrali - 27mila euro in tutto - senza poter fruire dell’immobile, dove erano ancora in corso le opere di completamento e sistemazione delle aree esterne. Per questo si è deciso anche che il canone non dovrà essere versato fino a quando la struttura sarà operativa, cioè fornita di arredi e utenze: “Il termine per l’apertura è di complessivi dodici mesi dalla firma del documento citato, e andrà quindi a scadere nel maggio 2025” precisano dagli uffici comunali.
 
Le questioni sollevate dall’opposizione consiliare non riguardano però solo il Baladin che non esiste ancora, ma anche quello che già c’è. Ovvero la sede della Tettoia Vinaj, per la quale giusto martedì è stata annunciata la vittoria del bando da parte della società Open Baladin Cuneo: nulla cambia rispetto alla gestione attuale, salvo il fatto che il canone - 120mila euro all’anno - verrà versato nelle casse comunali e non più in quelle della Tettoia Vinaj srl, il “socio” privato dell’ormai famigerato project financing costato oltre 900mila euro di canoni non riscossi al municipio. “Ho partecipato all’apertura delle buste per tettoia Vinaj: c’erano due buste per un bando milionario” ha rilevato Beppe Lauria (Indipendenza!) durante la commissione sull’ex caserma Cantore: “La seconda busta era carente di due cose: il mittente e le firme. Tant’è che questo ha determinato da parte degli uffici la non apertura. Sarà mia cura verificare se posso richiedere l’apertura della busta, per capire chi è questo ‘fenomeno’ che partecipa a un bando milionario e dimentica di mettere il proprio nome”.

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