Nel pomeriggio di oggi, venerdì 28 giugno, decine di persone si sono date appuntamento davanti alla Prefettura di Cuneo per richiedere lo sbarco dei 42 migranti a bordo della Sea Watch. La mobilitazione spontanea è stata proposta su una vicenda che ha monopolizzato il dibattito nazionale e che non ha bisogno di presentazioni. È notizia di oggi che la comandante della nave che batte bandiera olandese, Carola Rackete, è iscritta nel registro degli indagati della Procura di Agrigento per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e rifiuto di obbedienza a nave militare. L'atto della magistratura dopo che la giovane tedesca ha deciso di forzare il blocco ed entrare in acque italiane. L’iniziativa cuneese è appoggiata da Minerali Clandestini, rete di più di 50 associazioni, gruppi informali e partiti politici locali. Tra i presenti i consiglieri comunali Ugo Sturlese e Simone Priola e il direttore dell'Istituto Storico della Resistenza Gigi Garelli, che ha commentato: "Prendiamo spunto dall'episodio della Sea Watch, che vede questi passeggeri in condizioni scandalose e lesive di ogni dignità umana per chiedere l'abrogazione del decreto sicurezza bis. Per quanto riguarda i fatti di Lampedusa chiediamo lo sbarco immediato dei migranti che sono a bordo della nave senza sanzioni, la loro accoglienza e il rispetto di tutti i diritti dei richiedenti asilo". "Siamo convinti che la nostra Repubblica abbia bisogno di altri comportamenti - chiosa l'ex candidato sindaco -. Abbiamo una Costituzione basata su valori di solidarietà e accoglienza". In seguito il professore è salito dal viceprefetto con altri delegati per consegnare una lettera da spedire al Ministero dell'Interno. Durante il presidio è stata anche allestita una raccolta firme.