Si è svolta il 7 giugno in Tribunale a Cuneo l’udienza per la precisazione delle conclusioni nell’ambito del contenzioso instaurato dal Comune di Cuneo nei confronti della società “Tettoia Vinaj srl”. Nel corso dell’udienza il Giudice ha concesso alle parti costituite i rituali termini per la presentazione della comparsa conclusionale, che scadrà il prossimo 6 settembre 2023: le parti entro quella data dovranno esporre in un testo riassuntivo le ragioni su cui si fondano le istanze già proposte, elencando nelle conclusioni gli specifici provvedimenti che si vogliono ottenere dall'organo giudicante. Il 26 settembre 2023 scadrà invece il termine per il deposito della memoria di replica, che le parti potranno deporre per replicare alla comparsa conclusionale avversaria.
“In considerazione dei termini indicati, si auspica che la sentenza di primo grado verrà emessa entro gli ultimi mesi dell’anno in corso”, si legge in una nota diffusa dal Comune.
La questione è nota: il Comune di Cuneo tenta da diversi anni di recuperare ciò che ritiene essergli dovuto dalla società Tettoia Vinaj, vale a dire da chi gestisce il locale e lo affitta a sua volta all’Open Baladin (quest’ultimo estraneo al contenzioso). I privati sostengono che il contratto li autorizzi a corrispondere l’importo dovuto all’ente locale in una sola tranche, senza una tempistica precisa, mentre palazzo Civico pretende un affitto annuale in forza di quanto riportato nel contratto (ma non nel bando di gara).
“Procediamo risoluti in questo iter processuale che abbiamo dovuto intraprendere per porre fine a una situazione che danneggia l’amministrazione, sebbene, come più volte ribadito, lo spazio in questione sia rinato grazie agli interventi di riqualificazione e sia oggi una porzione bella e vivace della città”, il commento della sindaca Patrizia Manassero.