Si inserisce (di nuovo) l’opposizione nel dibattito sulla nuova sede del Centro Anziani di via Vaschetto, al centro di un botta e risposta tutto interno al comitato di quartiere di Cuneo vecchia tra il vicepresidente Gianpaolo Femminò e il presidente Pietro Carluzzo.
Femminò aveva sollevato pochi giorni fa la questione del trasferimento, previsto entro fine marzo. A tutt’oggi non sono stati trovati spazi adatti a una nuova sistemazione ed è già arrivata una proroga di un mese rispetto al trasloco previsto. I locali che oggi ospitano il Centro d’Incontro Comunale 1 diventeranno parte della nuova biblioteca presso l’ex ospedale “Santa Croce”.
“Il Comune ha proposto di spostare il Centro Anziani in alcuni locali in via Leutrum, ma non sono assolutamente adatti. Sono troppo piccoli, non c’è spazio per le cucine, per il bar, per la sala da ballo” ha evidenziato il vicepresidente del comitato di quartiere, denunciando una penalizzazione per il centro storico “a differenza di altri quartieri”. A stretto giro è arrivata la replica di Pietro Carluzzo, presidente del comitato: “Il Comitato di Quartiere è sempre stato coinvolto dal Comune nella questione. Lunedì prossimo ci sarà una nuova riunione sul tema”. Una risposta diplomatica nei confronti dell’amministrazione e aperta all’ipotesi di creare un centro anziani “diffuso”, a fronte della difficoltà di individuare una sede unica adatta.
“Da molto tempo sindaco e giunta sapevano che era necessario individuare una nuova sede per il Centro Anziani di Cuneo vecchia” commenta Giancarlo Boselli, ricordando l’interpellanza da lui presentata in Consiglio comunale lo scorso novembre: “Fioccarono le rassicurazioni, ma ad oggi, malgrado la ragionevolezza del Comitato Direttivo, capace di fare proposte in una visione complessiva della questione su tutto il territorio, nessuna risposta utile e valida”. Dal capogruppo di Indipendenti un plauso all’intervento del vicepresidente (ex candidato della sua lista, ndr) e una “stoccata” a Carluzzo: “Bene ha fatto il vicepresidente Gianpaolo Femminò a spingere sulla vicenda sui giornali locali. Intanto il presidente del quartiere rassicura su rapporti di amore e accordo con il Comune dei quali siamo contenti. Servono presto i fatti e non parole da anima bella”.