Nella mattinata di giovedì 15 dicembre è in programma uno sciopero generale di due delle principali sigle sindacali (Cgil e Uil, questa volta senza la Cisl) che potrà avere conseguenze sui servizi erogati in diversi settori, tra cui trasporti, scuola e sanità. 

 

Le organizzazioni dei lavoratori incroceranno le braccia per l’intera giornata in tutta la regione Piemonte per protestare contro la legge di bilancio del Governo Meloni. "Non difende il lavoro - scrivono i rappresentanti in una nota -, inoltre non include la riforma delle pensioni, prevede misure fiscali a vantaggio dei soliti noti, non contrasta gli evasori e impoverisce scuola, ricerca e sanità”. “L’attuale proposta di legge di bilancio non serve alle persone e al paese per fronteggiare la grave situazione di difficoltà in atto e le incertezze che si presentano all’orizzonte - proseguono i sindacati -. Chiediamo al governo di ascoltare le proposte unitarie del sindacato su fisco, pensioni, lavoro e welfare”.

 

La manifestazione cuneese su terrà in via Roma, di fronte a palazzo Civico, a partire dalle 8.45. L’agitazione avrà ripercussioni anche sui trasporti regionali: i treni saranno a rischio per quattro ore, dalle 14 alle 18. Anche i lavoratori del trasporto pubblico locale incroceranno le braccia per quattro ore, con modalità diverse in base alla territorialità.