Il settore vitivinicolo è in continuo sviluppo, così come è in costante aggiornamento la normativa che lo interessa. Quali sono le ultime disposizioni in materia? Lo abbiamo chiesto ad Agnese Genero, tecnico aziendale del comparto di Cia Cuneo. Sottolinea: “Nel percorso burocratico che ha riguardato le cantine che si dedicano alla produzione del vino, ad eccezione di alcuni esoneri, si è passati dal registro cartaceo vitivinicolo di vendemmia a quelli dematerializzati sul portale on line del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (Sian). Poi, nel 2021 per le spedizioni in Europa il documento di accompagnamento dei prodotti vitivinicoli cartaceo (Mvv) è stato sostituito dagli elettronici per il trasporto (Mvv-E)”.
Il 30 marzo 2023 il Governo ha emanato il Decreto ministeriale, poi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 20 luglio, che riguarda “i sottoprodotti della vinificazione”. Per sottoprodotti si intendono vinacce e fecce.
I punti più importanti li spiega ancora Genero. Dice: “I vitivinicoltori che effettuano una qualsiasi trasformazione delle uve fino a un massimo di 6.000 chilogrammi o che producono nei propri impianti un quantitativo di vino o di mosto fino a 50 ettolitri, sono esonerati dall’obbligo di consegna dei sottoprodotti in distilleria e dall’obbligo del loro ritiro sotto controllo”.
Altra nuova norma? “I produttori e quanti hanno svolto una qualsiasi attività di trasformazione delle uve, se destinano i sottoprodotti agli usi alternativi, come la pratica agronomica dello spargimento in campo, entro il quarto giorno antecedente le operazioni di ritiro, sono tenuti a trasmettere la relativa comunicazione esclusivamente in modalità telematica utilizzando l’apposita funzionalità Dstt - comunicazione ritiro sottoprodotti - presente sul portale Sian”.
Dove si possono consultare le nuove regole? “Sulla Gazzetta Ufficiale e sul Vademecum Vendemmiale pubblicato ogni anno sul sito web del ministero delle Politiche Agricole. In quest’ultimo canale informativo si possono anche trovare alcune novità a livello di etichettatura nutrizionale, dopo quelle già rese note riguardanti l’etichettatura ambientale”.
Cosa comportano le variazioni normative per le aziende del comparto? “I cambiamenti sono tanti e continuativi nel tempo. Le aziende devono prestare molta attenzione alle comunicazioni che avvengono da parte di Cia Cuneo e adeguarsi velocemente al rispetto delle nuove norme. Anche se a volte ci sono difficoltà per la loro immediata attuazione”.