La decisione del governo Draghi di riaprire progressivamente il Paese dal 26 aprile? “Sembra partorita da Giuseppe Conte” ironizza Monica Ciaburro, deputato di Fratelli d’Italia e sindaco di Argentera.
Dall’esponente dell’opposizione una sferzata senza mezzi termini al governo sulla gestione dell’emergenza: “Anche da questa maggioranza arrivano tante parole e pochi fatti. Il coprifuoco resta indiscusso, e gli unici locali che potranno permettersi di riaprire sono quelli che possono permettersi degli spazi all’aperto, scaricando nuovamente gli oneri della gestione di questa seconda fase sulle amministrazioni comunali e sui cittadini”.
Una sottolineatura in particolare è dedicata al mondo della montagna, già colpito dalla proroga della chiusura imposta allo sci lo scorso inverno: “La situazione - osserva Ciaburro - assume delle tinte ancor più ridicole se si considera il caso delle aree montane, dove le temperature sono ancora rigide e non permettono attività di ristorazione all’aperto, dove tuttavia le strutture consentirebbero, anche con eventuali contingentamenti e distanziamenti, l’agevole ingresso e permanenza dei clienti. Questo dilettantismo è inaccettabile ed irrispettoso per tutti gli italiani che si sentono figli di un Dio minore solo perché residenti in piccoli comuni o aree di montagna. È fuori dal mondo: il governo deve coinvolgere i rappresentanti del mondo della montagna in un vero processo di riaperture, se vuole essere preso sul serio”.