Riceviamo e pubblichiamo l’intervento dell’onorevole Monica Ciaburro, deputata di Fratelli d’Italia e sindaco di Argentera:
Ormai ci siamo abituati all’inutile muro del pianto per quanto riguarda le condizioni e le sorti dell’ente Provincia, fatto abortire dalla riforma di centrosinistra dell’ex ministro Delrio.
A Cuneo il presidente Borgna, che a suo tempo aveva assentito alla nuova legge (“Se è previsto un percorso di trasformazione e razionalizzazione noi siamo disponibili”), già nel 2019 dichiarava “Siamo riusciti a fare miracoli”, confidando nei prodigi anche per il futuro, e oggi lamenta più che mai le ridotte disponibilità finanziarie per fronteggiare la vastità del territorio.
La questione è politica, e come tale va affrontata, di fronte all’attuale simulacro di Provincia. Qualunque amministratore locale si rende conto che la Provincia com’è ridotta attualmente non può essere un supporto certo e incisivo per le funzioni di area vasta (viabilità, trasporti, scuola, irrigazione, energia). I cittadini reclamano il diritto democratico di tornare ad eleggere direttamente i loro più qualificati rappresentanti.
Vorrei sensibilizzare i parlamentari cuneesi per ripristinare pienamente il ruolo, le funzioni progettuali, nonché la sovranità elettorale della comunità, di un ente locale che ha uno storico e forte radicamento territoriale, che in passato era in grado di bilanciare il centralismo regionale, di incentivare lo sviluppo economico-sociale, di progettare la realizzazione di infrastrutture, di favorire la collaborazione con aree geografiche confinanti.
Altresì un vero segnale di attenzione da parte di tutti i parlamentari cuneesi sarebbe il votare in modo compatto la proposta di legge presentata da Fratelli d’Italia che ripristina l’elezione diretta dei membri delle Province ed il definitivo superamento della legge Del Rio che null’altro ha fatto se non togliere risorse e dignità ai territori.