CUNEO - Cirio ai sindacati: “Settemila lavoratori in più nella sanità regionale per l’emergenza Covid”

Il governatore del Piemonte replica all’allarme sugli organici lanciato dagli infermieri: “Non priviamo Rsa e altre strutture sanitarie del loro personale”

Redazione 03/01/2022 13:20

“In questo momento in Piemonte lavorano nella sanità regionale 7.000 persone in più dedicate al Covid”: così il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, a proposito dell’allarme sugli organici lanciato dagli infermieri.
 
La replica raccolta dall’Ansa Piemonte fa seguito al dibattito innescato in questi giorni dai sindacati: “Abbiamo graduatorie dalle quali le aziende sanitarie possono pescare, sempre però con una accortezza di fondo, quella di non privare altre strutture sanitarie di personale” sottolinea il presidente della Regione.
 
“Se assumiamo un infermiere che si licenzia da una Rsa - ha aggiunto Cirio - mettiamo in crisi una struttura che assiste gli anziani. Questo non lo permettiamo, ma nello stesso tempo cogliamo l'opportunità di riempire i nostri ospedali di tutto il personale necessario”.

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