“I vaccini sono tutti uguali, sicuri e efficaci. Lo ha detto Ema, e dobbiamo dirlo con forza e chiarezza a tutti”: così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, in visita oggi al nuovo centro vaccinale allestito al mercato coperto di Trino (Vercelli).
“Quello che ieri il governo italiano e l'Aifa hanno voluto comunicare - ha aggiunto il governatore, ripreso dall’agenzia Ansa - è che ci sono evidentemente delle preferenze: come sugli over 80 e estremamente vulnerabili è preferibile utilizzare i vaccini Pfizer e Moderna, cosa che noi facciamo regolarmente, per l’AstraZeneca, alla luce di tutti i dati e delle valutazioni che l’Ema ha fatto anche sui dati sul Regno Unito, si consiglia l’utilizzo su chi ha più di 60 anni. Per la seconda dose di chi ha avuto AstraZeneca, e ha meno di 55 anni, verrà effettuato il richiamo con AstraZeneca. Su questo l'Istituto superiore di Sanità è stato molto chiaro: non ci sono rischi”.
Cirio ha inteso così sgombrare il campo dalle polemiche seguite al momentaneo ritiro del vaccino realizzato dall’azienda farmaceutica anglo-svedese e poi rimesso in circolazione all’esito dei controlli: “Noi dobbiamo trasmettere fiducia e sicurezza e ricordare che queste sono delle preferenze di utilizzo basate su dati scientifici e medici, ma di vaccini sicuri: Pfizer, Moderna e AstraZeneca sono farmaci il cui beneficio è di gran lunga superiore al margine di rischio che tutti i medicinali possono avere”.
Intanto sono 23.265 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 19). A 4.766 è stata somministrata la seconda dose. Tra i vaccinati, 11.245 gli over80 e 6.324 i settantenni (di cui 3.019 vaccinati dai propri medici di famiglia). Dall’inizio della campagna si è quindi proceduto all’inoculazione di 959.342 dosi (di cui 339.712 come seconde), corrispondenti al 77,4% di 1.239.440 finora disponibili per il Piemonte.