Nonostante la discesa della curva dei contagi da Coronavirus si stia rivelando più lenta di quanto preventivato, l’Italia si prepara alla cosiddetta “fase 2” nella quale far gradualmente ripartire le attività produttive fermate dal “lockdown”. Nel pomeriggio di oggi, giovedì 16 aprile, l’ufficio stampa della Regione Piemonte ha diffuso un intervento del presidente Alberto Cirio sul tema: “Il nostro paese ha bisogno di ripartire, ne hanno bisogno le nostre aziende, le nostre famiglie, i nostri territori. Questa è una consapevolezza che tutti abbiamo, ma è anche necessario non abbassare la guardia nei confronti di questo virus e dei suoi rischi di propagazione. Rischi che purtroppo non si sono ancora esauriti. Abbiamo bisogno di ripartire e di poterlo fare in sicurezza. Questo significa che dovremo imparare a convivere con il Coronavirus e con le misure necessarie a contenerlo e a proteggere ognuno di noi”.
La Regione ha istituito un “tavolo”, con il coinvolgimento del Politecnico di Torino, per pianificare la ripartenza e mettere a punto nuove linee guida che garantiscano la sicurezza per le imprese e per i lavoratori: “Il Piemonte sta lavorando da settimane con il sistema produttivo e i rappresentanti degli enti locali al modo per avviare un progressivo ritorno alla normalità. O, meglio, a quella che sarà una nuova “normalità”. Una sfida complessa per tutti, ma anche l’unico modo per ricominciare. Per questo il Politecnico di Torino e gli atenei piemontesi hanno elaborato delle linee guida che potranno aiutare il Piemonte a farlo. Testeremo questa possibilità, nei prossimi giorni, con alcune aziende e realtà del nostro territorio e metteremo questa esperienza a disposizione di tutto il nostro paese”.