CUNEO - Coldiretti Cuneo appoggia i sindaci nella battaglia sui passi carrai

Presunte irregolarità rispetto agli accessi sulle strade statali

18/11/2016 08:15

A seguito delle raccomandate recapitate dal compartimento ANAS di Torino in alcune aree della provincia di Cuneo aventi per oggetto “preavvisi di accertamento di violazione”, si palesano presunte irregolarità rispetto agli accessi sulle strade statali. 
Coldiretti Cuneo segue gli sviluppi della complessa problematica da tempo. Rispetto al malcontento generato dall’ANAS su quanti hanno accessi diretti sia di abitazioni che di fondi agricoli sulle strade statali, accanto a Coldiretti si stanno esprimendo molti Amministratori locali. Il sindaco di Bagnasco, Mauro Bertino, è opportunamente intervenuto in difesa di quanti hanno ricevuto sulla statale 28 del Col di Nava la lettera dell’ANAS ed ha scritto ai rappresentanti cuneesi del Governo (il ministro Costa e il viceministro Olivero, i parlamentari Taricco, Manassero, Gribaudo e Dadone nonché gli assessori regionali Ferrero e Valmaggia) denunciando l’insostenibile situazione che queste lettere hanno generato ribadendo che gli accessi ai terreni ed alle abitazioni sono da ritenersi indispensabili, e se può essere necessario il censimento degli stessi, non è assolutamente giustificabile l’atteggiamento dell’ANAS. 
Dice Enzo Pagliano, direttore di Coldiretti Cuneo: “Ringraziamo gli Amministratori locali che hanno preso posizione. Una tassa ingiusta, che provoca enorme disagio nelle persone che si trovano a versare presunte sanzioni con importi importanti e che si vedono richiedere adempimenti burocratici insostenibili come la presentazione di istanze di regolarizzazione con relativi elaborati a firma dei tecnici abilitati”. 
Aggiunge Elio Gasco, segretario zona Coldiretti di Mondovì e Ceva: ”Le sanzioni amministrative indicate sulle lettere sono un’offesa al buon senso e rappresentano motivo di forte malcontento poiché in molti casi l’utente sia esso coltivatore, che non, si trova nella condizione di dover chiudere l’unico accesso al fondo in quanto il costo per il mantenimento risulterebbe di gran lunga superiore al valore del terreno o di quanto in esso prodotto”. 
Conclude Delia Revelli, presidente di Coldiretti Cuneo e Piemonte: “Siamo al fianco degli Amministratori locali e delle richieste che questi avanzano a ragion veduta. Condividiamo appieno le loro rivendicazioni che ricalcano quelle già presentate da Coldiretti almeno tre anni fa all’ANAS. Occorre adoperarsi affinché il passaggio unico di accesso ai fondi sia esonerato e sullo stesso non abbiano a gravare imposte di alcun genere”.

c.s.

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