Le nuove misure di semplificazione della PAC, annunciate in queste ore, vanno nella direzione giusta, ma è fondamentale che il processo di revisione non resti solo su carta. Coldiretti Cuneo commenta così le dichiarazioni del Commissario UE all’Agricoltura Christophe Hansen, pronunciate durante la sessione pubblica del Consiglio UE Agrifish.
“La PAC, pur essendo destinata a una riforma completa dopo il 2027, dev’essere definita e costruita già oggi, evitando gli errori del passato, perché è ora che si stabiliscano le regole, si allochino le risorse e si traccino le politiche agricole per i prossimi anni. Non possiamo permetterci di attendere un’altra legislatura per una riforma che deve garantire supporto concreto e immediato al nostro settore, senza lasciare spazio a speculazioni e a chi non ha a cuore la reale sostenibilità del sistema agricolo”, dichiara Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo.
“Le richieste emerse dalle assemblee territoriali di Coldiretti – evidenzia il Presidente Nada – sono chiare: i fondi europei devono andare ai veri agricoltori, quelli che ogni giorno lavorano il territorio e tutelano l’ambiente. È urgente semplificare la burocrazia che soffoca il settore, incentivare i giovani e le donne in agricoltura e investire in innovazione e tecnologia”.
Coldiretti chiede anche maggiore trasparenza alla Commissione europea, soprattutto alla luce delle recenti rivelazioni sull’influenza delle lobby ambientaliste sulle politiche agricole. “Da tempo denunciamo che il Green Deal di Timmermans rischia di penalizzare l’agricoltura a favore di un ambientalismo ideologico che non tiene conto del benessere del settore agricolo. I fatti hanno finalmente dato ragione alle nostre preoccupazioni” sottolinea Francesco Goffredo, Direttore di Coldiretti Cuneo.