Sono colpiti da dazi Usa del 25% le esportazioni agroalimentari Made in Italy per un valore di circa mezzo miliardo di euro con la presenza nella black list prodotti come Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Pecorino e altri prodotti lattiero caseari, prosciutti di suini non domestici (esclusi Dop), crostacei, molluschi agrumi, succhi e liquori mentre sono salvi gli elementi base della dieta mediterranea come olio extravergine di oliva, conserve di pomodoro, pasta e vino. E’ quanto stima Coldiretti sulla base della nuova black list del Dipartimento del Commercio statunitense (USTR) in pubblicazione sul Registro Federale che entrerà in vigore il 18 ottobre. Per quanto riguarda il Piemonte, ad essere colpito è, soprattutto, il Gorgonzola.
“Il Gorgonzola ha un grande successo in Europa ed extra Ue, dopo il Giappone, è particolarmente apprezzato proprio negli Usa che ne assorbe circa 37 mila forme – spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Il Piemonte nell’ultimo anno, ne ha prodotto 40 mila tonnellate, circa il 50% della produzione nazionale. Non solo Gorgonzola, a farne le spese anche la carne di maiale impiegata per la preparazione dei salumi, ad eccezione dei prosciutti Dop, ed alcuni frutti, in particolar modo pesche (non nettarine) e pere. Ora è necessario aprire, al più presto, la trattativa a livello comunitario e nazionale ed attivare le forme di sostegno per i settori più duramente colpiti e non coinvolti nel settore aerospaziale al centro della disputa sugli aiuti a Airbus e Boeing, che ha originato la guerra commerciale”.