Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Coldiretti Piemonte.
Al via il piano salva export alimentare che vale 44,6 miliardi di euro e rappresenta un elemento di traino per l’intero Made in Italy, in difficoltà sui mercati esteri per l’emergenza Coronavirus. Lo rende noto Coldiretti in riferimento dell’incontro alla Farnesina per la campagna di comunicazione strategica a sostegno del settore agroalimentare nel Piano Straordinario 2020 per la Promozione del Made in Italy. Una azienda su due (53%) che esporta nell’agroalimentare ha ricevuto disdette negli ordini dall’estero secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’.
La campagna #MangiaItaliano è dunque necessaria per combattere la disinformazione, gli attacchi strumentali e la concorrenza sleale che ha portato alcuni Paesi a richiedere addirittura insensate certificazioni sanitarie “virus free” su merci alimentari, sotto la spinta di una diffidenza spesso alimentata ad arte con fake news, tanto da far attivare al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale una casella di posta elettronica (coronavirus.merci@esteri.it) dove segnalare restrizioni e discriminazioni verso i prodotti italiani e le difficoltà riscontrate nelle esportazioni. “Si dovrà tenere conto del fatto che quasi i due terzi (63%) delle esportazioni agroalimentari italiane interessano i Paesi dell’Unione Europea dove la crescita nel 2019 è stata del 3,6% - commentano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Tra i prodotti più esortati del Made in Piemonte c’è sicuramente il vino che vola verso la Gran Bretagna, gli Usa e negli ultimi anni ha visto una crescita del 75% in Cina e del 15% in Giappone. La frutta, invece, subisce ancora la problematica dell’embargo russo per cui serve un intervento deciso dell’Unione Europea per sostenere il tessuto produttivo, il lavoro e ricostruire un clima di fiducia, superando i dazi Usa e l’embargo in un momento difficile per le nostre esportazioni”.
#MangiaItaliano vuol far conoscere il valore della più grande ricchezza del Paese, quella enogastronomica. La mobilitazione, che vede schierati in prima linea i mercati degli agricoltori e gli agriturismi di Campagna Amica, si sviluppa anche attraverso una campagna social della Coldiretti alla quale stanno aderendo numerosi personaggi della televisione, del cinema, dello spettacolo, della musica, del giornalismo, della ricerca e della cultura insieme a tanta gente comune. Un coinvolgimento che deve essere ora esteso con l’impegno delle Istituzioni ai volti più noti a livello internazionale, di italiani e stranieri che amano il Belpaese e sono credibili ed apprezzati all’estero.