CUNEO - Coldiretti Piemonte: "Psr misura agrindustria, rivedere i criteri per dare valore al made in Piemonte''

''Obiettivo primario: incentivare e sostenere l’utilizzo, la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli locali''

Redazione 26/02/2021 15:34

“Serve urgentemente una revisione dei criteri di selezione affinché venga dato maggior peso ai progetti di filiera che valorizzano davvero il Made in Piemonte, attraverso l’approvvigionamento dei prodotti agricoli locali e ai legami tra l’impresa agroindustriale e quella agricola piemontese”. È quanto affermano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale rispetto all’operazione 4.2.1 del Psr relativa alla Trasformazione e Commercializzazione dei prodotti agricoli in vista del periodo di estensione per il biennio 2021-2022.
 
“Purtroppo questo intervento non ha dato i risultati auspicati, nonostante gli investimenti fatti dalla Regione, nello sviluppo di forme d’integrazione nelle filiere agroalimentari – continuano Moncalvo e Rivarossa -. Questa misura del Psr deve finanziare tutte quelle imprese agroindustriali che si approvvigionano davvero in modo prevalente del prodotto agricolo piemontese ed italiano. L’obiettivo deve essere quello di incentivare e sostenere l’utilizzo, la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli locali per sostenere realmente i vari comparti dell’agricoltura piemontese: dal cerealicolo al vitivinicolo, dall’ortofrutticolo al lattiero caseario e zootecnico. In tempi così difficili in cui le imprese sono già messe a dura prova dalla situazione pandemica, le risorse esistenti devono essere veramente indirizzate a far crescere e a sostenere l’economia del territorio”.

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