In Piemonte potrebbe cambiare il sistema del pagamento del latte alla stalla: dalla tradizionale trattativa tra le parti, nell’ultima riunione svoltasi presso l’Assessorato all’Agricoltura, l’Assessore Ferrero ha fatto propria la richiesta di Coldiretti di costituire uno specifico gruppo di lavoro per riprendere lo studio di una forma indicizzata del prezzo del latte che tenga conto delle necessità della parte agricola, riportando ai costi reali delle materie prime e allo scenario internazionale che le diverse industrie di trasformazione devono affrontare a seconda della tipologia di prodotto finale, considerato anche i prezzi del latte spot di queste ultime settimane.
Enzo Pagliano, direttore di Coldiretti Cuneo: “Nella nostra Provincia con il progetto del polverizzatore è stato ampiamente testato il sistema del prezzo indicizzato del latte che tiene conto dei costi reali della filiera sia a livello di produzione che di trasformazione, nonché di utilizzo del prodotto finale. Ormai il progetto è consolidato e attraverso la cooperativa Compral Latte (240 soci ed un fatturato di 70 milioni di euro) sta dando risultati concreti a tutta la filiera. Questo ha creato la condizione per cui nell’ultimo anno ai produttori sono stati riconosciuti alcuni centesimi in più al litro rispetto al normale prezzo di mercato, che hanno coperto i costi produttivi consentendo a queste aziende di meglio affrontare la crisi del settore. E’ necessaria anche una rivisitazione dei parametri per il pagamento della qualità del latte. Il latte piemontese è di ottima qualità e per questo deve essere giustamente remunerato”.
Delia Revelli, presidente di Coldiretti Cuneo e Piemonte: “In questo momento così difficile per le nostre imprese tale prospettiva è fondamentale per generare un confronto positivo e davvero proficuo. Mettiamo a disposizione sia della Regione che del Tavolo di Lavoro la pluriennale esperienza positiva del progetto che in questi anni si è consolidato con il polverizzatore per ora unico esempio sul territorio nazionale”.